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La lettera dei commercianti di Rescaldina: “Noi andiamo avanti perché…”

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RESCALDINA –  Alcuni hanno scelto di abbassare la saracinesca. Altri, invece, di restare aperti. A Rescaldina i commercianti vogliono dare ai loro concittadini non soltanto un aiuto in termini di erogazione dei prodotti ma anche di rassicurazione e condivisione sociale. E, in una lettera aperta, chi ha scelto di continuare a svolgere il suo lavoro quotidiano in questo momento di particolare delicatezza spiega ai cittadini perché abbia deciso di farlo invitandoli a continuare a vivere socialmente il paese anche attraverso il commercio sia pure con gli opportuni accorgimenti:
“Caro rescaldese e rescaldinese  – vi si legge – siamo convinti che le sfide di un momento difficile come quello che sta vivendo il nostro paese si possano vincere soltanto con solidarietà, vicinanza, spirito di servizio. Tanti di noi, soprattutto chi non serve alimentari, hanno scelto di sospendere la propria attività perché convinti di non dover offrire ulteriori occasioni di contagio a un virus che sta mettendo in pericolo Rescaldina, la Lombardia, l’Italia e la comunità internazionale. Alcuni di noi proseguono nella loro attività perché convinti di dover continuare a offrire un servizio che altrimenti troverebbe soddisfazione in altri luoghi magari più affollati o meno controllati dei nostri negozi che da sempre accolgono i clienti con la qualità, il sorriso, il rispetto e soprattutto tantissima attenzione”.
Alla lettera i commercianti fanno seguire l’indicazione di alcuni servizi di cui i cittadini potranno fruire in paese e che si trovano sul sito del comune.  In un periodo color emergenza, tenere viva l’attività commerciale garantisce ossigeno prezioso sia a quest’ultima sia ai consumatori. Per continuare a respirare, per quanto possibile, aria di normalità in un contesto che normale non è.   
Cristiano Comelli   

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