― pubblicità ―

Dall'archivio:

La Legnano che verrà in un ciclo d’incontri organizzato da Polis

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

LEGNANO –   Il 2020, sotto il cielo di Legnano, sarà anno di elezioni amministrative. La città si appresta a rinnovare le proprie rappresentanze istituzionali dopo la bufera abbattutasi sulla giunta dell’ex primo cittadino Giambattista Fratus che ha portato allo scioglimento del consiglio comunale. E, mentre in città le varie forze politiche scaldano i motori per esprimere programmi e candidature, l’associazione Polis propone un dibattito con lo sguardo rivolto al futuro della città. La proposta consiste di tre incontri che si terranno tra gennaio e febbraio dalle 21 alle 23 nello spazio incontro Canazza di via Colombes 69. “Il panorama politico locale – spiegano gli organizzatori – segnala movimenti e convergenze, ma ancora poche certezze in vista delle elezioni amministrative che dovrebbero svolgersi nel 2020.
L’associazione propone tre incontri per costruire un’idea di città condivisa e moderna”. Il primo appuntamento, fissato per venerdì 17 gennaio, sarà imperniato sul tema “Scenari di sviluppo (in) sostenibile dall’industria che fu all’economia che sarà”. La serata, a metà strada tra la ricognizione storica e il futuro assetto economico- produttivo della città, vivrà sulle prolusioni di Alberto Mazzucchelli, urbanista, e dell’economista e docente di economia pubblica in varie università Gianni Geroldi. “L’insostenibile leggerezza dell’essere… una città multiculturale” sarà invece il titolo dell’appuntamento di venerdì 31 gennaio. Su questa tematica interverrranno il sociologo Maurizio Ambrosini e il funzionario dei servizi sociali del comune Gian Piero Colombo. Venerdì 21 febbraio si parlerà invece dell’argomento “Governare una città di 180 mila abitanti da un comune di 60 mila…mission impossible” . Si occuperanno di illustrare quest’aspetto il direttore del centro studi Pim Milano Franco Sacchi e il presidente della conferenza dei sindaci dell’Alto Milanese nonché primo cittadino di San Giorgio su Legnano Walter Cecchin. Un’occasione per potersi formare una valutazione ad ampio spettro al di là delle singole bandiere su quelle che sono le frontiere di sviluppo a cui una città capofila del territorio per numero di abitanti deve guardare.
Cristiano Comelli  

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi