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Dall'archivio:

La Lega non ci sta: “Polemiche ingiuste dall’ordine dei medici, sono un’offesa a tutti i lombardi abbandonati dallo Stato centrale”

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MILANO – “Crediamo che sia necessario rispondere in maniera chiara e punto su punto a quanto affermato nella lettera che la Federazione regionale dell’Ordine dei Medici ha inviato a Regione Lombardia”, intervengono così i consiglieri regionali del Gruppo Lega al Pirellone, che proseguono: “Per quanto riguarda l’accusa relativa alla mancanza di dati, occorre affermare che la Regione ha raccolto tutti i dati possibili,  che hanno costituito la base per i provvedimenti adottati secondo l’impostazione indicata dalla Protezione civile nazionale. In merito invece alla presunta incertezza sulla chiusura delle aree a rischio, va detto che il Presidente Fontana ha da subito dimostrato un grande rigore ma non si tiene conto di come le richieste del Governatore in una prima fase siano state tacciate di allarmismo dal Governo centrale e non solo”.

“Sulle RSA – continuano i consiglieri regionali leghisti – stiamo assistendo a critiche ingenerose, che confondono il ruolo di controllo e sorveglianza della Regione con i ruoli e le responsabilità organizzative e gestionali degli Enti gestori delle strutture stesse”. “L’infinita polemica sulle mascherine non può certo trovare la Regione Lombardia sul banco degli imputati. In base alla Costituzione è il Governo ad esser tenuto sia giuridicamente che finanziariamente  a fornire alle Regioni questi dispositivi (tamponi, mascherine, reagenti, ecc.). A causa del disimpegno del Governo la Regione Lombardia ha provveduto in proprio a produrne la maggior parte”.

“La sorveglianza epidemiologica è stata inoltre effettuata inizialmente con un utilizzo massivo di tamponi da parte della Regione. Solo dopo indicazioni tassative del Governo (Istituto Superiore Sanità), Regione Lombardia ha posto in essere un utilizzo più selettivo dei tamponi stessi”.

“Ultima accusa a cui vogliamo rispondere è quella relativa alla mancata gestione del Sistema Sanitario lombardo. Anche in questo caso la Regione ha dimostrato di saper fare sforzi eccezionali, aumentando i posti letto di terapia intensiva e non, di tutti gli ospedali, adattando le strutture alle esigenze della situazione e realizzando tre nuovi ospedali dedicati ai pazienti Covid in pochi giorni”.

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