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La Giunta di Chiara Calati: i primi sei mesi nelle pagelle di Ticino Notizie sono da…sei

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MAGENTA – Premessa doverosa, è un gioco quindi astenersi permalosi e dalla polemica facile. Seconda premessa, a Natale siamo tutti più buoni, perciò anche noi di Ticino Notizie abbiamo tenuto fede al famoso detto. Terza premessa, probabilmente, la più seria e importante delle tre: in sei mesi di governo cittadino non si può cambiare il mondo, ma soprattutto con le attuali regole di sistema non crediamo che sia facile amministrare per nessuno. Tradotto, finché la partita sull’Autonomia non porterà i frutti sperati, i nostri Comuni e chi li governa si troveranno a dover fare letteralmente le nozze coi fichi secchi. Perciò, al di là di alcuni cambiamenti di rotta, più che altro di natura ideologica, su dove c’è la polpa del discorso – per esempio i lavori pubblici e i famosi oneri d’urbanizzazione che un tempo erano quelli che cambiavano il volto di una città (vedi operazione Laminati Plastici per esempio…) – non potrà cambiare granché. Con buona pace dei proclami e degli spot da campagna elettorale…

 

Dopo questa introduzione di metodo eccoci con le nostre pagelle:

Chiara Calati, il Sindaco: 6+ l’impegno non le manca di certo, così come la dedizione alla causa. Sta in Comune dalla mattina alla sera (spesso tardi), facendo il Sindaco a tempo pieno sette giorni su sette. Ma ha bisogno del tempo necessario per imparare, essendo una novizia della politica. Avrebbe, il condizionale è d’obbligo, bisogno di una squadra di Giunta forte e con un po’ d’esperienza. Ma non è così. In sei mesi scarsi, considerata l’estate di mezzo, ha fatto e sta facendo quando era lecito attendersi da lei. Dalla sua ha un carattere gioviale, aperto e che piace alla gente.

(*sopra la Giunta di Chiara Calati in una foto di Roberto Garavaglia)

Simone Gelli, Vice Sindaco e Assessore alla Sicurezza, Bilancio e Politiche Educative: 6- si batte e si sbatte. Si dà un gran daffare ma il compito è obiettivamente improbo. Per una serie di strane alchimie politiche, il suo è una sorta di ‘super assessorato’ che affianca il sindaco. Per altro, considerati i dieci passati di amministrazione con Luca Del Gobbo, svolge anche una sorta di ‘affiancamento’ più che naturale, al sindaco. Morale, la coperta è corta e non potrebbe che essere così. In aggiunta a una certa sua animosità sui social media che talvolta, rischia di trasformarsi in autogol mediatici.  E così rischia seriamente di dover assolvere anche alla funzione di parafulmine…

Alfredo Bellantonio, Assessore al Commercio e Lavori Pubblici: N.G.  leggasi NON GIUDICABILE, al momento, l’Assessore forzista è balzato agli onori delle cronache soprattutto per due ragioni: 1)le famose casette tipo mercatini di Natale di Bolzano, idea che però è stata gentilmente rispedita al mittente da gran parte dei commercianti cittadini, 2) l’altrettanto famoso incontro giallo con la stampa organizzato dal confermato coordinatore di Forza Italia Felice Sgarella, proprio nell’ufficio dell’Assessore Bellantonio, con contorno di polemiche annesso. Per il momento non c’è altro da segnare in agenda. Ovviamente, restiamo in attesa dell’altro, al pari dei Magentini.

Patrizia Morani, Assessore ai Servizi Sociali: N.G. IDEM COME SOPRA. Ciò detto, va bene il basso profilo e va bene che il suo predecessore Simone Lonati, non che brillasse particolarmente sul fronte della comunicazione, ma qui rischiamo seriamente di batterlo alla grande.

Luca Aloi: 6 è il più giovane della compagnia. Per lui il salto è stato duplice: non solo non era mai stato in Consiglio comunale, ma a lui è stato affidato il secondo assessorato in quota alla Lega Nord. Il ragazzo s’impegna e si applica, verrebbe da dire. Le deleghe, a parte le Farmacie (che sono comunque in linea con il suo percorso universitario), ben si sposano con il suo cammino nell’associazionismo cittadino: le politiche giovanili e lo sport. Crescerà, diamogli il tempo per farlo.

Rocco Morabito, Assessore alle Politiche per la Famiglia: N.G. anche per lui, vale ma solo in parte, il discorso già fatto per la coppia Bellantonio Morani. Ma per Morabito questo Assessorato, quanto meno, è un premio alla carriera. Tanti anni in Consiglio comunale e tanti anni di passione civica come volontario nei Vigili del Fuoco. Basta questo per diventare Assessore?  Lasciamo la domanda in sospeso, di certo, la generosità è una virtù di cui Rocco non difetta. Per il resto…vidarem…come direbbe Roberto Albetti, uno dei maestri politici di Rocco.

 

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