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La Caritas, ‘500 migranti rimarranno in Lombardia a nostre spese’

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MILANO – Le Caritas della Lombardia non allontaneranno dai centri di accoglienza che gestiscono, i migranti che ne perderanno il diritto, in applicazione del cosiddetto Decreto Salvini. Gli ospiti, rimarranno nei centri, a totale carico degli organismi ecclesiali. La decisione, comunicata dal direttore della Caritas Ambrosiana e delegato regionale, Luciano Gualzetti, riguardera’, circa 500 ospiti: in particolare, i titolari di permesso per motivi umanitari e coloro che riceveranno il nuovo permesso per protezione speciale che non potrebbero piu’ essere accolti nel nuovo sistema di accoglienza (ex Sprar). Questi 500 migranti secondo il nuovo provvedimento del governo tradotto nella legge 132/18, sarebbero usciti dal sistema di protezione.

Inoltre, il direttore Gualzetti ha anche annunciato che se le Caritas diocesane parteciperanno alle nuove convenzioni con le prefetture, continueranno in ogni caso a garantire, sempre a proprie spese, i percorsi di integrazione avviati: corsi professionali, tirocini in azienda. Inoltre continuera’ l’impegno, con Caritas Italiana, per incrementare il numero degli ospiti accolti attraverso i canali umanitari, che consentono ai migranti in condizione di grave vulnerabilita’ di giungere nel nostro Paese senza dover affrontare i rischi delle traversate del Mediterraneo gestite dagli scafisti.

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