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La Bcc di Busto Garolfo chiude il 2019 con 3.2 milioni di utile

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Svoltasi con la forma inusuale del rappresentate designato, l’assise ha approvato all’unanimità il bilancio. «I numeri ci confermano un istituto solido e sempre più vicino al territorio», ha affermato il presidente Scazzosi

BUSTO GAROLFO I soci promuovono la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate a pieni voti: la banca si conferma sempre più solida e sempre più vicina al territorio. Nell’assemblea inusuale che si è svolta venerdì 19 giugno nella sala Don Besana a Busto Garolfo, i soci, “presenti a distanza” grazie alla formula del rappresentante designato nella persona del notaio Pietro Sormani, hanno approvato all’unanimità i conti della Banca di Credito Cooperativo dell’Altomilanese e del Varesotto, promuovendo così l’operato dell’istituto. «Chiudiamo il 2019, il primo anno all’interno del Gruppo bancario cooperativo Iccrea, con una situazione di grande solidità», ha osservato Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. «Le scelte messe in atto, in quello che è stato un periodo di transizione, ci hanno premiato. E, oggi, la nostra Bcc è una banca più solida e ancora più radicata sul territorio».

«Il bilancio 2019 fotografa un istituto sano e con tutti i principali indicatori in crescita rispetto all’anno precedente -ha detto il direttore generale, Carlo Crugnola-: dalla raccolta agli impieghi, fino all’utile lordo, che si attesta a 3,2 milioni, in crescita del 3,5% rispetto al 2018. Mentre sono in diminuzione i crediti deteriorati, con una percentuale di loro copertura che si mantiene elevata, arrivando al 62,7% per quanto riguarda la copertura delle sofferenze».
Importante, come sempre, è stata anche l’attività sociale che ha confermato la vicinanza al territorio, oltre che con l’erogazione di contributi monetari, beneficenze e donazioni anche con alcuni progetti nati per venire incontro alle esigenze più diverse espresse dalle comunità di riferimento.

 

«Nel rispetto dei due principi cardine di mutualità e cooperazione che guidano la mission del Credito Cooperativo, al territorio sono stati destinati contributi per oltre 370mila euro sotto forma di beneficenze, donazioni, sponsorizzazioni, patrocini e partecipazioni o compartecipazioni a iniziative», ha continuato il presidente Scazzosi. «Una conferma dei valori che muovono la nostra Banca e del suo impegno a essere dalla parte degli enti no profit, delle amministrazioni comunali e delle associazioni che ogni giorno, con la loro attività, danno un contributo insostituibile alla crescita e allo sviluppo alle proprie comunità di riferimento». L’emergenza sanitaria che ha caratterizzato la prima fase del 2020 ha confermato questo impegno. «Abbiamo donato apparecchiature ai tre ospedali del territorio – Legnano, Busto Arsizio e Varese – identificati come hub per il Covid-19, sostenuto i medici di base con un contributo per acquistare dispositivi di protezione individuale, aiutato le associazioni di volontariato impegnate a portare conforto e aiuti a famiglie in piena emergenza povertà e a cui sono stati consegnati pacchi alimentari e buoni spesa», ha ricordato Scazzosi. E ancora, «sul fronte produttivo siamo intervenuto per non far mancare credito e liquidità, stanziando subito, prima ancora delle misure decise dal governo, un primo plafond di 10 milioni di euro per le imprese. Abbiamo, in altre parole, sostenuto la speranza e la certezza di una ripartenza che ci restituirà una nuova normalità, sicuramente un bel po’ diversa da quella precedente, tranne che per valori che ognuno di noi saprà tenere vivi».

Nel corso dell’assemblea è stato rinnovato il Collegio sindacale della Bcc, che resterà in carica per il prossimo triennio: presidente è Gian Mario Marnati; sindaci effettivi sono Adalberto Minazzi e Gianfranco Sommaruga, mentre sindaci supplenti sono Paolo Borri e Alessandro Zaro.

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