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Karate, la Funakoshi di Abbiategrasso alla Heart Cup di Ponzano

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

ABBIATEGRASSO – 1200 atleti, 111 club, 6 nazioni. Questi i numeri della quarta edizione della “Heart Cup”, svoltasi il 14 e il 15 aprile presso il “Palacicogna” di Ponzano Veneto, nel trevigiano.

Numeri importanti, sulla scia del mondiale WSKA (Word Shotokan Karate-Do Association) che ha avuto il suo svolgimento proprio nella città di Treviso nel settembre dello scorso anno.

Tra questi numerosissimi atleti, anche quattro karateka della Funakoshi, che si sono presentati preparati ed agguerriti per cercare di salire sul podio nonostante la nutrita concorrenza.

Impresa riuscita pienamente ad Ombretta Musto che, nella categoria master cintura blu-marrone, si è messa al collo una medaglia di bronzo che per poco sarebbe potuta essere d’argento.

Ottima comunque come sempre la sua performance, che anche in questa occasione le ha permesso di salire sul podio per l’ennesima volta.

Per le tre cinture nere la gara si prospettava molto difficile, vista la presenza non solo di numerosi atleti stranieri ma anche e soprattutto della nazionale italiana FIKTA-ISI, assoluta protagonista nel corso dell’edizione trevigiana dei mondiali.

Fabio Annovazzi, nel kata (forma), dopo aver agilmente superato le prime fasi eliminatorie si è dovuto arrendere a quello che poi sarebbe risultato il vincitore di categoria.

Tuttavia, vista la giovane età rispetto ai suoi avversari, la sua performance fa ben sperare in vista dei prossimi campionati regionali valevoli per la qualificazione ai campionati italiani assoluti.

Anche nel kumite (combattimento), purtroppo, le speranze di medaglia sono sfumate per l’atleta abbiatense, che ci ha comunque provato fino all’ultimo per non cedere agli altri contendenti.

Anche Martina Di Guida se l’è dovuta vedere con avversarie di assoluto livello. Pur dando loro filo da torcere, nel kata non è riuscita ad avere la meglio mentre nel kumite la karateka della Funakoshi si è fermata ai piedi del podio, giungendo quinta, dopo una sconfitta con una delle atlete in assoluto più promettenti del panorama giovanile del karate tradizionale italiano.

L’ultima atleta abbiantense in gara è stata Arianna Bianchi.

Forte del titolo regionale, del podio sfiorato ai campionati italiani assoluti e del bronzo della Coppa Shotokan ottenuti lo scorso anno, Arianna si presentava come una delle atlete papabili per la finale e probabilmente anche per un posto sul podio.

Purtroppo però nel kata un sorteggio sfortunato l’ha messa di fronte fin da subito ad atlete titolari della nazionale, relegandola così fuori dalla lotta per le medaglie.

Arianna, poi, come i suoi compagni di dojo, ha preso parte anche alla competizione di kumite, gareggiando in due categorie (-55kg e -60 kg).

Anche in questa occasione l’allenatrice della Funakoshi si è confrontata con atlete plurimedagliata a livello non solo nazionale ma anche internazionale.

Pur dando il massimo, in entrambe le categorie Arianna si è arresa proprio negli incontri che le avrebbero permesso di aggiudicarsi quantomeno la medaglia di bronzo, accarezzando così il sogno del podio.

Buoni, comunque, i segnali giunti dalle sue prove, sempre in crescendo negli ultimi tempi, soprattutto per quanto riguarda il kumite.

Ma gli impegni per gli atleti abbiantensi non si fermano di certo qui!

Altre infatti sono le gare in programma, perché la stagione agonistica sta entrando nel clou. E gli atleti della Funakoshi non hanno la benché minima intenzione di farsi trovare impreparati!

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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