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Dall'archivio:

John Elkann (Exor) verso il controllo di Gedi (Repubblica/Espresso/LaStampa)

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MILANO – Ore febbrili per il destino di Gedi, il gruppo che edita, tra gli altri, Repubblica, L’Espresso e La Stampa. Domani mattina si riunirà il cda di Cir, la holding della famiglia Benedetti, per esaminare la possibile acquisizione da parte di Exor della quota di controllo di Gedi in mano ai tre figli dell’Ingegnere e pari a oltre il 43% del capitale ordinario.
La presa di controllo di Exor, che è già socio di minoranza di Gedi con circa il 6%, secondo le indiscrezioni, passerebbe quindi da un’Opa e da un possibile delisting. Alla chiusura di venerdì il titolo Gedi valeva 0,284 euro. Ieri fonti vicine al numero uno di Exor, John Elkann, hanno spiegato che l’obiettivo è garantire “stabilità e indipendenza” a Gedi e che non c’è alcuna ipotesi spezzatino sul tavolo, dunque nessuna intenzione di vendere La Repubblica separatamente.

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