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Irregolare sbarcato a luglio violenta 25enne a Milano: la denuncia di De Corato

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MILANO   “Irregolare, sbarcato a luglio in Sicilia, arrivato già a Milano, il 9 agosto il 31enne egiziano ha ben pensato di “integrarsi” violentando una 25enne nei pressi dell’Ospedale San Raffaele, luogo in cui lavora la vittima alla quale esprimo la mia vicinanza. Le cicatrici di una violenza sessuale sono indelebili, tatuaggi che nella mente non potranno mai essere rimossi. Nulla da dire sui bandi del Comune per contrastare le violenze anche sulle donne, tuttavia è meglio prevenire che curare.

Negli ultimi mesi si sono verificati in tutta la Lombardia almeno 4 violenze  sessuali per mano di immigrati o clandestini già noti alle forze dell’ordine: dal nigeriano che a giugno nel comasco ha violentato una 90enne, al marocchino che a Rho ha tentato di molestare una 15enne ad inizio agosto, alla 18enne stuprata lo scorso maggio in un b&b a Milano da due nordafricani, uno dei quali arrestato pochi giorni fa, fino all’episodio del 9 agosto.
Troppi clandestini senza fissa dimora girano indisturbati per le nostre strade. 112mila in tutta la regione e oltre 50mila a Milano, secondo i dati Orim e Polis. Ormai non possiamo più stupirci se qualcuno di loro ruba o stupra. Il messaggio che Milano ha dato loro in questi dieci anni di governo di centrosinistra è, non solo che sono i benvenuti anche se irregolari, ma che possono fare tutto quello che vogliono! È necessario un maggior presidio del territorio specialmente negli orari serali e notturni da parte della Polizia Locale e delle forze dell’ordine per scongiurare queste terribili aggressioni”, afferma Riccardo De Corato, Membro della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia in merito alla 25enne stuprata nei pressi del San Raffaele da un egiziano lo scorso 9 agosto.

Dichiara Massimo Girtanner, già presidente del Municipio 6, candidato al Consiglio Comunale di Milano: “La scusa di Sala che Milano è troppo grande per essere controllata non ha giustificazioni. Il sindaco è responsabile dell’insicurezza cittadina. Le donne a Milano non si sentono sicure di girare per la città!”

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