INVERUNO Sono in protesta da lunedì scorso e continueranno ad oltranza i docenti dell’istituto di istruzione superiore di via Marcora a Inveruno. Manifestano il loro dissenso nei confronti della didattica a distanza e stanno svolgendo lezione con i propri strumenti all’esterno dell’edificio scolastico.
“Ci rendiamo conto della situazione sanitaria che il nostro Paese sta affrontando e non la sottovalutiamo, – precisano – non auspichiamo un rientro a tutti i costi, vorremmo però avere la percezione che la scuola sia una priorità e che qualcuno si stia adoperando per un rientro a scuola in sicurezza. Incrementando il numero dei pullman e arruolando volontari che accompagnino i ragazzi nei luoghi a rischio”. I docenti parlano di ragazzi stanchi, demotivati e depressi. Pochi interventi durante le lezioni e almeno un alunno per classe sceglie l’abbandono.
“Siamo stanchi perché ci accorgiamo che la scuola non è una priorità per Governo e Regioni – concludono – La didattica a distanza che avrebbe dovuto essere un’alternativa temporanea alla situazione emergenziale sta diventando l’unica modalità di fare scuola; realizzata grazie alla grande disponibilità di dirigenti, docenti e studenti”.