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Insieme per Vittuone (ancora) contro Zancanaro: è sempre caos politico

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Riceviamo e pubblichiamo

VITTUONE – Il Sindaco Zancanaro già dal mese di Settembre voleva togliere le
deleghe a Tenti e lo ha espresso durante un vertice di maggioranza dedicato alla discussione del DUP, discussione che poi non è proseguita proprio per le dichiarazioni del sindaco.

In quella circostanza in sindaco ha esordito che non voleva più Tenti in giunta e ha chiesto al nostro gruppo di indicare un nome alternativo. Al nostro diniego in cui avevamo esplicitamente detto che se Tenti non andava bene doveva solo togliergli le deleghe e saremmo tornati in opposizione non ha dato corso a nessuna iniziativa.
Di questo ne sono testimoni tutta la giunta i consiglieri di maggioranza compreso l’allora consigliere Camerati e i rappresentanti non eletti dei due gruppi consiliari oltre ai rappresentanti politici di Forza Italia e Fratelli d’Italia

Dopo questa riunione il sindaco non ha più voluto un vero confronto con il nostro gruppo consiliare e con l’Assessore e soprattutto non si è più parlato di DUP. E’ cominciato da quel momento un ostruzionismo nei confronti dell’assessore Tenti che si è concretizzato con il rinviare continuamente punti di comunicazione relativi alle deleghe dell’Assessore Tenti.

Zancanaro non voleva riunire il centrodestra voleva solamente zittire il nostro gruppo politico e Tenti pensando che con una poltrona si potesse ottenere il silenzio.
Noi non siamo fatti così noi abbiamo un progetto politico con dei punti cardine e uno di questi è il restauro di Villa Venini e tutti gli atti necessari per arrivare nel tempo a quello scopo, proprio uno dei punti dell’accordo politico, che è stato disatteso. Per questo la scelta di presentare una mozione sia su questo punto che sul DUP, pronto da Luglio, ma su cui il Sindaco non ha voluto mai confrontarsi. Una cosa certa è che il sindaco è un indecisionista cronico e quando sceglie lo fa senza confrontarsi o informare i suoi consiglieri ne è stato un esempio il ritiro delle deleghe a Tenti
che sono avvenute senza che nessuno lo sapesse.

Alla stampa il sindaco ha detto il contrario che non è vero che voleva togliere le deleghe a Tenti, cosa che abbiamo dimostrato invece ha fatto. Ha detto che aveva informato i consiglieri della volontà del ritiro delle deleghe invece non è vero sentito i vari consiglieri.

Suggeriamo all’architetto Zancanaro di fare una bella riflessione personale sul suo operato e comportamento di questi due anni e pensare se dopo 4 assessori all’urbanistica cambiati, due presidenti del consiglio che hanno rassegnato le dimissioni e altrettanti consiglieri che si sono dimessi portando ad una sola persona di lista disponibile prima di creare un consiglio imperfetto,
non sia il momento che metta i Vittuonesi davanti a tutte le sue decisioni.
Nell’ultimo consiglio comunale il sindaco ha dichiarato che ritirava un punto perché vuole ascoltare i cittadini. I cittadini hanno avuto 60 giorni per fare osservazioni sul piano di recupero di una corte storica. La verità è stata quella di creare un presupposto per delegittimare Tenti e ritirargli le deleghe. Il piano in oggetto era tecnicamente ineccepibile. Noi andiamo avanti a lavorare per i Vittuonesi e per difendere le nostre Idee, e ci prepariamo a qualsiasi evenienza anche il voto
anticipato a Vittuone.

Insieme per Vittuone

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