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INSIDE- Magenta/Corbetta, i nuovi insediamenti commerciali saranno 4 per un totale di 7mila metri quadrati

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

MAGENTA CORBETTA – Adesso ci sono tutti i documenti (o quasi), nero su bianco, con tanto di numeri, percentuali, estratti tecnici, studi viabilistici.

Lo si desume dalla delibera di giunta con cui, il 29 dicembre 2017, il Comune di Magenta ha dato via libera al piano attuativo sull’area ex Penati tra Magenta e Corbetta, lungo strada Padana Est.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E questo si sapeva, ormai, anche dopo il comunicato congiunto dei sindaci Chiara Calati e Marco Ballarini. Quello che ancora mancava era l’esatto profilo tecnico del progetto, destinato a impattare e non poco, adesso che ne abbiamo letto i particolari: si tratta di un maxi piano proposto dalla Penati Srl (ci torneremo) rappresentata da Carlo Berti, sede sociale a Milano in via Borremeo 14, su un’area di complessivi 17.133 metri quadri, dei quali oltre 7000 saranno adibiti a medie strutture di vendita commerciale.

E saranno 4, non 2 come ci risultava a novembre: per l’esattezza una da 1.012 metri, una da 1.255, una da 1.946 e la quarta e ultima da 2.709. Calcolate, per capire, che i punti vendita U2 aperti di recente a Magenta sono attorno ai 1000 metri quadri l’uno.

Volendo fare un parallelo col Destriero di Vittuone, ecco i numeri (del Destriero): 2.500 mq. di superficie commerciale totale; 27.000 mq. di attività commerciale; 5.500 mq. di galleria negozi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Insomma, pur non trattandosi di un centro come quello di Arese parliamo di un’area che cambierà decisamente volto. Con una differenza (non da poco): la superficie su Magenta era GIA’ commerciale, mentre per quella di Corbetta il Comune di Marco Ballarini ha dovuto passare attraverso una Variante di destinazione d’uso ai sensi del vigente Pgt, trasformando l’area di pertinenza corbettesse in commerciale.

Ma quanto denaro porterà l’operazione, nelle casse di Magenta? La delibera approvata il 29 dicembre scorso parla di 651.000 euro di oneri d’urbanizzazione, di cui 220mila che saranno versati al Comune.  Per Corbetta questa cifra (che dobbiamo ancora verificare) varrà di più: si stima tra i 600mila euro e il milione.

Le opere che il lottizzante si impegna a realizzare in dettaglio sono le seguenti:

fognatura, propedeutica alla realizzazione della nuova rotatoria sulla ex SS 11;

nuova rotatoria comprensiva anche della realizzazione della pista ciclo-pedonale nel
tratto antistante la proprietà sulla Via Milano nel territorio di Magenta; 

 impianto di Illuminazione Pubblica sulla nuova rotatoria e di completamento della
viabilità ordinaria del Comune di Magenta;

tombinatura del Canale Derivatore 12 – Corbetta, seguendo le indicazioni fornitedall’ente Est Ticino Villoresi in sede del rilascio della concessione di polizia idraulica.

 

Concludiamo questo primo pezzo sulla vicenda (ne seguiranno altri..) specificando chi sono i progettisti di questo importante piano attuativo e commerciale: si tratta di due professionisti affermati e molto noti, uno di Corbetta e uno di Magenta (manco a farlo apposta..): si tratta dell’ingegner Salvatore Mattina e dell’ingegner Tino Viglio.

Tino Viglio

Entrambi volti noti, anche in politica. Adesso passeremo a parlare dei proprietari dell’area e degli impatti viabilistici su un tratto ‘di confine’ che, nei prossimi anni, sarà davvero molto trafficato, a nostro (e non solo) avviso.

Fabrizio Provera

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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