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Incidenti lungo l’Alzaia: Bernate sceglie la strada della prevenzione

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BERNATE TICINO – Evitare incidenti.  A Bernate Ticino hanno scelto la  prevenzione.  Gli ultimi tre mesi, e non poteva essere diversamente, hanno visto una elevatissima presenza di ciclisti e pedoni lungo la strada alzaia. Con conseguente rischio di incidenti che possono sempre verificarsi.  Per non parlare del divieto di balneazione nel Naviglio Grande,  praticamente mai rispettato.  E così la Polizia locale, da metà agosto,  è in campo anche la domenica pomeriggio con un apposito servizio per il paese e, soprattutto, lungo l’alzaia.  Domenica scorsa molti passanti si sono stupiti nel vedere la pattuglia lungo la strada alzaia all’altezza della stradina che porta alla lanca di Bernate.

 

 

Una pattuglia impegnata in una sorta di posto di controllo come ne vengono fatti lungo le strade trafficate e percorse da auto e mezzi pesanti. “Controlliamo che tutto vada bene – ha commentato Walter Chiodini,  comandante della polizia locale di Bernate Ticino – la nostra presenza costituisce un deterrente per chi vuole trasgredire. Non abbiamo visto nessuno tuffarsi nel naviglio o superava i limiti di velocità”. Come è noto le strade alzaie vengono gestite dal Consorzio Villoresi e il traffico ciclistico o pedonale viene tollerato a rischio e pericolo dell’interessato.  C’e’ un limite da rispettare che è quello di 15 chilometri l’ora e che in pochissimi rispettano.  La sola presenza della pattuglia  si è rivelata fondamentale perché nessuno ha usato l’alzaia come pista da allenamento, ma come tratto da percorrere lentamente ammirando le bellezze naturali nel mezzo del Parco del Ticino. Volendo, con il telelaser, la pattuglia potrebbe rilevare anche la velocità dei ciclisti.Naturalmente la presenza fissa della Polizia locale non rappresenta la soluzione di tutti i mali.  Se i tuffi nel naviglio, complice l’inevitabile calo delle temperature che scenderanno sempre più nel mese di settembre,  sono destinati a finire, si continuerà ad andare in bicicletta. Con tutti i rischi, spesso sottovalutati, che ne conseguono.

Alessandra Branca

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