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Dall'archivio:

In Regione Lombardia 70mila ettari di boschi certificati

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Grazie all’azione e al sostegno della Regione Lombardia sono sensibilmente aumentate, negli ultimi anni, le superfici forestali certificate presenti sul territorio regionale. Solo nell’ultimo anno i boschi con certificazione ambientale (ossia riconosciuti a livello internazionale come gestiti in modo sostenibile) sono quasi raddoppiati, passando a coprire da 38.885 a 70.486 ettari, pari all’11% dei boschi lombardi contro una media nazionale del 9%. Su 24 consorzi sono 9 quelli certificati, i quali detengono il 68,4% della
superficie boscata complessivamente conferita. Per proseguire
questo percorso l’Ente regionale per i servizi all’agricoltura e
alle foreste (Ersaf) accompagnera’ gli altri consorzi, comunita’
montane e comuni nel percorso di certificazione.

“Stiamo spingendo sull’acceleratore – ha dichiarato l’assessore
all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi – per
valorizzare questa filiera in Lombardia. Abbiamo i migliori
trasformatori di legno al mondo e intendiamo dare valore
ulteriore alla materia prima lombarda per sviluppare un’economia
circolare sempre piu’ sostenibile a livello ambientale, che
limiti i trasporti su gomma e che sappia creare occupazione
nelle zone di montagna. Vogliamo aumentare la consapevolezza
della qualita’ del nostro legno per aumentare la redditivita’ dei
boschi e rendere la nostra materia prima ancora piu’ interessante
per l’industria”.

“In questo anno e mezzo – ha aggiunto Rolfi – abbiamo messo in
atto una serie di interventi volti a tutelare il nostro
patrimonio boschivo, anche grazie a un bando da 18 milioni di
euro per finanziare interventi volti a prevenire incendi e
calamita’ naturali. Questo significa inoltre garantire una
efficace regimazione delle acque, ridurre il rischio di erosione
e migliorare la conservazione della biodiversita’ e del paesaggio
forestale”.

Queste le quattro linee di finanziamento previste:

1) la realizzazione di infrastrutture di supporto alle attivita’
di antincendio boschivo;
2) il miglioramento dei soprassuoli boscati allo scopo di
prevenire i rischi di incendio e i rischi di dissesto
idrogeologico, mediante lavori di diradamento, asportazione del
materiale forestale deperiente;
3) l’acquisto di vasche mobili e attrezzature di strumentazione
per il monitoraggio e per la comunicazione finalizzata alla
prevenzione e alla lotta agli incendi boschivi e
4) la realizzazione o il miglioramento di sistemazioni
idraulico-forestali, quali opere di regimazione idraulica, di
stabilizzazione dei versanti in frana, di riassetto
idrogeologico.

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