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In ottocento da Magenta per Papa Francesco

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MAGENTA – La si potrebbe ribattezzare come la ‘carica degli ottocento’. Già, perché sabato mattina da Magenta partirà un vero e proprio esercito diretto all’incontro con il Pontefice a Monza. Un primo gruppo capitanato dal Prevosto don Giuseppe Marinoni, si imbarcherà è proprio il caso di dirlo, sul treno delle 8.20 per Milano. “Saremo in 380 fedeli – spiega il sacerdote – ci siamo attenuto rigidamente alle indicazioni della Diocesi per quanto riguarda gli spostamenti”. Molte famiglie, moltissimi ragazzi. E poi soprattutto un vero e proprio servizio d’ordine con tanto di pettorine e segnali di riconoscimento. “Con noi, infatti, – dice don Giuseppe – viaggeranno anche almeno un’ottantina di persone con il compito di indirizzare e accompagnare il nostro gruppo”. La mobilitazione, come si vede, è massima. Soprattutto se si pensa che tutte queste persone si muoveranno solo dalla città di Magenta. Il secondo step è previsto per la sera, quando, Papa Francesco incontrerà i più giovani allo stadio Meazza di Milano. Anche qui le parrocchie dell’Unità pastorale di Magenta e delle sue frazioni raggiungeranno Milano coi mezzi pubblici. A guidare il gruppo stavolta ci sarà don Emiliano. Per questa seconda ‘tranche’ saranno almeno trecento i partecipanti. L’appuntamento per chi si recherà al Meazza, ossia, i cresimandi, è per le 12.10, sempre presso la stazione ferroviaria. Mentre il momento con Papa Bergoglio è fissato per le 17,30 con rientro in città per le 21. La macchina organizzativa per entrambi gli appuntamenti si è messa in moto da tempo. In questo anche facebook e, più in generale, i social aiutano parecchio. In particolar modo, alla pagina della comunità pastorale si possono trovare tutte le info del caso. L’ingresso al Parco di Monza, sarà per gruppi di cinquanta. Così come l’incontro coi cresimandi in questi giorni si provvederà a consegnare a ciascun oratorio della comunità pastorale i relativi ticket. Insomma, non si vuole davvero lasciare nulla al caso per questa esperienza per molti davvero unica.

Fabrizio Valenti

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