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Dall'archivio:

“Impresa 4.0”. La rivoluzione del lavoro ‘passa’ da Magenta

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA – Tre associazioni di Magenta, diverse per origine ma forti di una identità ben radicata, si sono riunite intorno un tavolo e hanno cominciato a lavorare insieme discutendo intorno ad un solo obiettivo: il lavoro. Lo storico Centro Studi Sociali Politici J. F. Kennedy, il Centro Culturale Don Cesare Tragella e l’associazione culturale UrbanaMente hanno poi incontrato Angelo Colombini, segretario Confederale Cisl, con delega all’industria, ed hanno organizzato due eventi dal titolo “Impresa 4.0”. La rivoluzione del lavoro.

Il progresso può essere accelerato o rallentato ma non può essere arrestato. Forse non tutti la pensano in questo modo ma di fatto, numeri alla mano, le cose stanno andando in questa direzione. Il progresso avanza più veloce di quanto si possa immaginare, lo si voglia o no; e qui vale la pena ricordare la favola di Esopo: la formica laboriosa ha sempre più vantaggi dell’incauta cicala.

La diffusa paura del cambiamento quando, ad inizio secolo, si parlava di “fine del lavoro” perché la tecnologia andava eliminando gran parte delle professioni, oggi assume aspetti meno catastrofici.

Progresso e innovazione elimineranno tanti lavori, muteranno il modo di lavorare, ma non impediranno, semmai favoriranno la creazione di nuove figure, di nuove domande, di nuovi ruoli professionali e tecnici.

Per questa ragione e per discutere su come riqualificare il lavoro e quale formazione offrire ai giovani e meno giovani per accompagnare la transizione, viene proposto un programma di due incontri dal titolo “Impresa 4.0”.

Un primo incontro (martedì 8 maggio 2018 ore 21 Centro Paolo VI) affronterà “la rivoluzione del lavoro”. Luigi Campagna, docente MIP al Politecnico di Milano, analizzerà le forme del cambiamento e della riorganizzazione del lavoro, mentre Stefano Gheno, docente di Psicologia delle risorse umane all’Università Cattolica di Milano, ci aiuterà ad articolare la paura che l’innovazione porta con sé.

(nella foto sotto Ambrogio Colombo, presidente del Centro Studi Kennedy, più in basso Marco Invernizzi fondatore di Urbanamente)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il secondo incontro (martedì 15 maggio 2018 ore 21 Cinemateatronuovo) avrà come soggetto“Scuola, formazione e lavoro”. Angelo Colombini, segretario Confederale Cisl, coinvolto nell’attuazione del Piano Nazionale Impresa 4.0, riferirà delle azioni messe in atto nei grandi apparati industriali, dove la rivoluzione è in stato avanzato, e come il sindacato ha il compito-dovere di entrare nella nuova organizzazione del lavoro. Un esperto responsabile dell’innovazione (Rold) e due docenti di istituti IIS Vittuone eITS Lombardia del nostro territorio porteranno esempi ed esperienze concrete di digitalizzazione, formazione tecnica scolastica e Alternanza Scuola Lavoro.

Restare immobili e vivere con lo spettro della parola esubero o partecipare al cambiamento rovesciando il problema e vivendo la possibilità di divenire una risorsa? 

Dalla risposta a questa domanda dipende il futuro delle politiche del lavoro per il nostro Paese.

Interazione, coinvolgimento, competenze, strumenti nuovi e politiche attive al servizio della formazione continua anche dell’adulto, queste sono le parole positive della rivoluzione in corso. Qualche anno fa un filosofo ci parlava della svalutazione del lavoro mercificato ridotto a mero reddito e solo ieri si riteneva che la tecnologia fosse il leviatano della postmodernità. Invece oggi ci sono persone che stanno lavorando assiduamente per guidare il passaggio “dal capitalismo al capitale umano”, che “dicono ai computer cosa fare” rispetto a persone “a cui i computer dicono cosa fare”,persone che creano con la tecnologia “un’automazione cognitiva che aiuta e assiste l’uomo.”

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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