MILANO – La ripresa produttiva si accompagna ad un aumento degli infortuni sul lavoro. La conferma arriva da un’analisi condotta dal dipartimento Salute e sicurezza della Cisl Lombardia sulla base degli ultimi dati Inail, relativi al periodo gennaio/maggio 2020 e 2021. “Con la ripresa delle attivita’ produttive e dei servizi riprendono dunque anche gli infortuni – afferma Pierluigi Rancati, segretario regionale Cisl Lombardia -.
I dati evidenziano che nulla e’ cambiato rispetto al passato, che non c’e’ stata nessuna inversione del trend negativo. Al contrario, registriamo un peggioramento. Occorre quindi rafforzare l’attivita’ di prevenzione e controllo nei luoghi di lavoro. Con Regione Lombardia e le Prefetture abbiamo avviato un confronto per definire concrete e attuabili misure di rafforzamento delle attivita’ ispettive e di potenziamento del personale dei servizi di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro”.
A fine maggio sono stati ben 8.314 gli incidenti sul lavoro denunciati, contro i 5.605 di maggio 2020 (+ 48%). Guardando poi complessivamente ai primi 5 mesi del 2021, il trend di calo rispetto al 2020 si riduce e passa da un -13,70% del periodo gennaio/aprile a un -9,74% per il periodo gennaio/maggio.