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Dall'archivio:

Il Vice Presidente Carlo Borghetti confermato all’unanimità alla guida del Gruppo di lavoro sulle diseguaglianze di salute della Conferenza dei parlamenti regionali europei

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La CALRE, la Conferenza che raggruppa i 72 parlamenti regionali europei, durante i lavori dell’assemblea plenaria presso la sede del Parlamento delle Canarie a Santa Cruz di Tenerife, ha confermato all’unanimità il Vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Carlo Borghetti alla guida del  La CALRE, la Conferenza che raggruppa i 72 parlamenti regionali europei, durante i lavori dell’assemblea plenaria presso la sede del Parlamento delle Canarie a Santa Cruz di Tenerife, ha confermato all’unanimità il Vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Carlo Borghetti alla guida del Gruppo di lavoro sulle politiche socio-sanitarie nell’Unione Europea.

Il gruppo di lavoro sovrintende alle problematiche legate alle diseguaglianze di salute nei sistemi socio-sanitari europei, mettendo a confronto, dal punto di vista della domanda da parte della popolazione, la risposta che le singole regioni danno ai propri cittadini, in un contesto che si annuncia ora di crescenti difficoltà legate agli sviluppi e alle conseguenze della pandemia.

“Sono molto onorato di questa nuova attestazione di stima – afferma il Vice Presidente Carlo Borghetti, intervenuto ai lavori dell’assemblea plenaria collegandosi in videoconferenza da Palazzo Pirelli-. Nonostante le politiche socio-sanitarie siano, nei differenti Paesi, competenza ora dello Stato nazionale, ora dei sistemi regionali, sarà sempre più utile e necessario mettere a confronto le varie zone dell’Unione Europea, a partire dalla domanda di salute dei cittadini, soprattutto ora che gli impatti della pandemia e della diffusione del Covid hanno generato nuove problematiche e differenti bisogni e aspettative. Analizzare gli andamenti nelle varie zone e la risposta che viene data a livello di governance e di offerta dei servizi, mettendo in relazione zone omogenee con approcci differenti, dovrà essere il nostro obiettivo primario: con una attenzione particolare alle fasce fragili della popolazione, consapevoli che nessuno può e deve essere lasciato indietro”.

I dati e gli elementi che emergeranno dal gruppo di lavoro europeo della CALRE saranno messi a disposizione anche della Commissione Sanità e assistenza del Consiglio regionale “con l’auspicio –conclude Borghetti – che possano essere di utilità e valido supporto anche all’elaborazione della tanto attesa e auspicata riforma del sistema sociosanitario lombardo”.

Il gruppo di lavoro sovrintende alle problematiche legate alle diseguaglianze di salute nei sistemi socio-sanitari europei, mettendo a confronto, dal punto di vista della domanda da parte della popolazione, la risposta che le singole regioni danno ai propri cittadini, in un contesto che si annuncia ora di crescenti difficoltà legate agli sviluppi e alle conseguenze della pandemia.

“Sono molto onorato di questa nuova attestazione di stima – afferma il Vice Presidente Carlo Borghetti, intervenuto ai lavori dell’assemblea plenaria collegandosi in videoconferenza da Palazzo Pirelli-. Nonostante le politiche socio-sanitarie siano, nei differenti Paesi, competenza ora dello Stato nazionale, ora dei sistemi regionali, sarà sempre più utile e necessario mettere a confronto le varie zone dell’Unione Europea, a partire dalla domanda di salute dei cittadini, soprattutto ora che gli impatti della pandemia e della diffusione del Covid hanno generato nuove problematiche e differenti bisogni e aspettative. Analizzare gli andamenti nelle varie zone e la risposta che viene data a livello di governance e di offerta dei servizi, mettendo in relazione zone omogenee con approcci differenti, dovrà essere il nostro obiettivo primario: con una attenzione particolare alle fasce fragili della popolazione, consapevoli che nessuno può e deve essere lasciato indietro”.

I dati e gli elementi che emergeranno dal gruppo di lavoro europeo della CALRE saranno messi a disposizione anche della Commissione Sanità e assistenza del Consiglio regionale “con l’auspicio –conclude Borghetti – che possano essere di utilità e valido supporto anche all’elaborazione della tanto attesa e auspicata riforma del sistema sociosanitario lombardo”.

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