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Il saluto della Prima Repubblica ad Antonio Craxi

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MAGENTA – Una folla composta ha fatto da cornice alla cerimonia funebre in ricordo di Antonio Craxi, scomparso domenica scorsa.

Nella parrocchiale di Pontevecchio questo pomeriggio si sono radunati, parenti, amici, conoscenti e sostenitori del “Garofano Rosso”. Non sono mancate figure importanti della Prima Repubblica, come quella di Gian Paolo Pillitteri, giĆ  sindaco di Milano e marito di Rosilde Craxi, sorella di Antonio e Bettino.

Don Giovanni Olgiati, nella sua omelia, si ĆØ soffermato sul tramonto che si gode da via San Francesco, ovvero, dove sorge la proprietĆ  dei Craxi. “Un tramonto spettacolare – ha ricordato don Giovanni – che ci porta a pensare alla morte in questi termini e non come alla fine di tutto”.

Al termine dell’omelia sono saliti sull’altare per un ultimo saluto al papĆ  due dei figli di Antonio. Victory ha ricordato l’esperienza in India, dove il papĆ  aveva anche fondato una scuola. “Nostro padre ci ha tramandato dei valori importanti, tra questi quello dell’onestĆ  e della pace che sono state le pietre miliari nella sua esistenza”. Ā Ā 

Tra i partecipanti alla cerimonia anche Ambrogio Colombo, presidente del Centro Studi Kennedy e giĆ  sindaco di Magenta e Senatore della Democrazia Cristiana.

Poche panche piĆ¹ avanti, Umberto Novo Maerna, un altro protagonista della politica del Magentino oggi in campo con Fratelli d’Italia. GiĆ  assessore provinciale e vice presidente a Palazzo Isimbardi. Maerna, uomo di Ignazio La Russa, ex missino e poi esponente di Alleanza Nazionale, fuori dalla Chiesa, Ā si ĆØ stretto in un caloroso abbraccio con Pillitteri e Colombo, quasi a ricordare un percorso importante della storia del nostro Paese, vissuto insieme seppur da angolazioni diverse.

Fabrizio Valenti

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