Nella foto sopra Fabrizio Ispano con la moglie Francesca Monno, compagni nella vita e nella professione lavorativa di architetti
Il tratto principale del suo carattere?
Sono testardo
La qualità che preferisce in un uomo?
La gentilezza.
E in una donna?
La dolcezza.
Il suo principale difetto?
Quello di essere testardo, qualcuno dice anche che sono permaloso.
Il suo sogno di felicità?
Pace e tranquillità
Il suo rimpianto?
Per ora non ne ho. Ho sempre cercato di fare quello che mi piaceva.
Il giorno più felice della sua vita?
Quelli della nascita dei miei tre figli
E il più infelice?
Quando sono mancate le persone che mi hanno cresciuto e trasmesso dei valori.
L’ultima volta che ha pianto?
Non saprei
La sua occupazione preferita?
Quando si poteva, visitare mostre, viaggiare, andare al cinema e a teatro, ma anche assistere alle partite di calcio dei miei figli.
Materia scolastica preferita?
Tutte e nessuna. Negli ultimi anni di Università le materie tecnologiche ed in particolare costruttive
Autori preferiti?
Idelfonso Falcones, Patrik Suskind, Charles Bukowski, Vittorio Sgarbi…
Libro preferito?
‘Il profumo’ di Suskind.
Attore e attrice preferiti?
Robin Williams e Monica Bellucci.
Film cult?
‘L’attimo fuggente’, ‘Patch Adams’ e ‘Good morning, Vietnam’.
La canzone che canta sotto la doccia ?
Nessuna. Sono stonato … raramente qualche ritornello di Vasco Rossi.
Colore preferito?
Tutte le tonalità dal blu all’azzurro.
Fiore preferito?
La rosa
Città preferita?
Barcellona
Personaggio storico più ammirato?
Gabriele D’Annunzio
Personaggio politico più detestato?
Negli ultimi anni Beppe Grillo, ma forse non è un politico.
Il dono di natura che vorrebbe avere?
La freddezza.
Se dovesse cambiare qualcosa del suo fisico, cosa cambierebbe?
In questo momento la pancia
Stato d’animo attuale?
Tranquillo
Le colpe che le ispirano maggior indulgenza?
Sicuramente quelle dovute alla disperazione delle persone e alla loro instabilità mentale.
Come vorrebbe morire?
Vecchio al punto giusto, non rincoglionito e in un colpo solo.
Il suo motto?
‘Non ti curar di loro…’.
A cura di Franca Galeazzi
