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Dall'archivio:

Il PD Magenta diventa….. il “partito del tampone” (Ma non quello per il Covid….)

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA – RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO – In Italia, l’IVA sui prodotti igienici femminili essenziali per le mestruazioni (assorbenti interni, esterni, coppette mestruali, ecc.) è pari al 22%. Si tratta dell’aliquota più alta, quella che viene applicata per i beni di lusso.

 

Ma il ciclo è un lusso? Assolutamente no. Per questo in tutto il mondo si dibatte della necessità di ridurre o abolire l’aliquota su questi prodotti, ovvero quella che viene anche chiamata “Tampon Tax”. Perché se il ciclo mestruale è una funzione involontaria dell’organismo femminile, ne consegue automaticamente come necessario l’uso di beni igienici femminili, beni primari per tutte le donne.
Una donna, dalla pubertà alla menopausa, si stima che affronti circa 520 cicli mestruali che durano in media 28 giorni e comportano 3-5 giorni di mestruazioni. Prevedendo l’utilizzo in media di 4 assorbenti al giorno otteniamo un totale di 12 mila assorbenti nell’intero arco di vita ed una spesa di circa 1.700 euro solo per assorbenti. In Italia si stima che ogni mese 21 milioni di donne acquistano prodotti sanitari, per un totale di circa 2.6 miliardi di prodotti venduti. Il prezzo medio di una confezione di assorbenti è di 4 euro per una spesa annuale di circa 126 euro di cui 22,88 euro come Imposta sul Valore Aggiunto (IVA).
Un costo che per donne e famiglie in difficoltà economica incide ancora di più, soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo. Per un principio di giustizia, parità ed equità crediamo sia importante promuovere il superamento della “Tampon Tax”, a partire dalla dimensione locale e dal coinvolgimento dell’opinione pubblica, sostenendo per esempio la petizione online – che ha raggiunto oltre 620.000 firme – “Il ciclo non è un lusso”, promossa dall’Associazione Onde Rosa (Firma anche tu: https://bit.ly/3gMxaRl).
Come gruppo consiliare abbiamo depositato una mozione per chiedere all’Amministrazione CalatI di impegnarsi in questa battaglia e di dare mandato alle Farmacie Comunali di prevedere la possibilità di prezzi contenuti e promozioni sui prodotti igienici femminili essenziali per le mestruazioni in vendita presso le filiali. Un sostegno concreto per tutte le donne, un impegno pubblico per dire stop alla “Tampon Tax”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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