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Il PD e la Giunta magentina: “Un solo progetto non cadere prima del 2022”

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MAGENTA – “La dimensione più assurda di questa vicenda è che i partiti di maggioranza hanno appreso il nome del nuovo assessore dalla stampa.
Purtroppo per i cittadini di #Magenta, l’amministrazione comunale non ha più un progetto per la città, ma solo il desiderio di non cadere prima del 2022″. E’ duro il commento di Paolo Razzano consigliere comunale ed esponente di riferimento dei “Dem” per l’area metropolitana dopo la nomina e la presentazione del nuovo Assessore leghista. 
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SINDACO A TRAINO DELLA LEGA, MODERATI SEMPRE PIU’ ALL’ANGOLO
La riflessione del PD magentino ha riguardato anche le recenti nomine di ASM. Qui di seguito vi proponiamo la nota integrale
Ad un anno di distanza dalle dimissioni dell’Assessore Rocco Morabito, arriva l’accordo sulle nomine, con una maggioranza che vira decisamente a destra. Cresce il peso della Lega, in un quadro che vede la Sindaca Calati sempre più a traino del Carroccio.
In questi giorni abbiamo assistito ancora una volta al vecchio teatrino della spartizione delle poltrone, anche alla luce della composizione del nuovo CDA di ASM, di cui Magenta detiene il 60% delle quote.
A competenza e professionalità sono stati anteposti gli equilibrismi politici, lasciando spazio, dopo giorni convulsi di trattative, a chi in ASM detiene quote marginali, nel tentativo di puntellare una maggioranza sempre più litigiosa e scricchiolante.
L’area moderata perde di rappresentatività, almeno nella Giunta magentina, e si accontenta di un posticino in tribuna in ASM.
Rivolgiamo in ogni caso gli auguri di buon lavoro ai nuovi nominati, con la speranza che possano contribuire con nuove idee in una Magenta che appare sempre più fanalino di coda per quanto riguarda lo sviluppo economico e la rappresentatività nel nostro territorio.

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