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Il nuovo piano cave metropolitano: assemblea a Casorezzo

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

CASOREZZO –  La conformazione geologica della pianura secca è ricca di terreni ghiaiosi per uno strato di alcune decine di metri dal piano campagna. Terreno “povero” per l’agricoltura, ma “ricco” per l’attività estrattiva. Questa è la conformazione del nostro territorio che infatti è gravato da oltre il 40% di tutta l’attività estrattiva di sabbia e ghiaia dell’area metropolitana milanese. 
Le cave sono regolate da leggi nazionali e regionali che hanno come strumenti operativi i Piani Cave Provinciali, i quali stabiliscono dove localizzare le cave, quanto materiale può essere estratto, come deve essere ripristinata l’area di cava, chi deve controllare l’attività produttiva e i ripristini.


Lo scorso anno Città Metropolitana di Milano ha avviato l’iter per il nuovo Piano Cave dell’ex provincia di Milano ; l’importanza di questo atto è evidente soprattutto per il nostro territorio, ricco di cave e di brutte esperienze come quella della cava Campana di Buscate e dell’ATEg11 di Busto Garolfo-Casorezzo.
Il precedente Piano Cave fu approvato nel 2006 , è scaduto nel giugno 2016, è stato prorogato da Regione Lombardia al 2019; prevedeva la possibilità di estrarre 57.757.000mc di materiale, ma al 31.12.2016 solo il 17% circa del volume approvato è stato realmente scavato. 

Cosa significano queste enormi difformità tra le previsioni e la realtà? Ha ancora un senso l’attività estrattiva nel presente e nel futuro? Possiamo ancora permetterci di consumare suolo? Possiamo considerare ancora le discariche come ‘ripristini’ ambientali delle aree di cava?
Quali sono gli indirizzi del nuovo piano cave metropolitano?

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Domande che il Comitato Salviamo il Paesaggio ha posto a chi sta definendo il nuovo piano cave e a chi studia quanto la trasformazione del paesaggio influisce sulla nostra vita quotidiana.

Se ne discuterà questa sera alle 20,45 presso la Sala polifunzionale del paese con Francesca Boeri, Vittorio Ingegnoli e Pietro Mezzi. Fari puntanti, dunque, sul nuovo Piano Cave metropolitano.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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