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Dall'archivio:

Il nuovo impero mediatico di Trump

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

A volte sono gli amici a pugnalarti alle spalle e te ne accorgi solo quando è troppo tardi.

Sono le ferite che fanno più male perché vieni colto di sorpresa.

A questo deve aver pensato Donald Trump dopo l’ennesima lite con il network conservatore Fox News del magnate Rupert Murdock, ex proprietario di Sky e padrone del Wall Street Journal, a causa della chiamata troppo precipitosa del voto in Arizona a favore di Biden.

 

Fox News è il più popolare network televisivo via cavo in America ed è sempre stato favorevole ai Repubblicani e allo stesso Trump.

Lo è ancora, a dir la verità, ma negli ultimi mesi le frizioni con il Presidente in carica sono notevolmente aumentate. Tanto che Trump, già la scorsa estate, aveva invitato i propri fan a informarsi su Newsmax invece che su Fox News. Invito reiterato pochi giorni fa.

Newsmax è un canale emergente ultraconservatore che sta prendendo piede tra i sostenitore di Trump perché, almeno per il momento, totalmente allineato al Presidente e al suo popolo.

Nonostante le smentite di rito del CEO, Christopher Ruddy, che ha dichiarato l’assoluta indipendenza del canale, Newsmax è addirittura entrata nelle mire di Trump e dei suoi alleati per una potenziale acquisizione.

 

Di certo, per ora, c’è che Trump sarà ospite fisso del canale per fare concorrenza a Fox News.

Il travaso non riguarda solo la tv: i fan di Trump stanno fuggendo dal sempre più schierato Twitter per approdare al nuovo e più libero concorrente, Parler.

Parliamo di milioni di persone fidelizzate che si stanno spostando e che, molto probabilmente, creeranno un terremoto dei media (tradizionali e social).

Ma non è tutto.

Trump ha confidato ad amici e fidati consiglieri di voler creare un suo personale impero mediatico digitale per non dover più trattare con nessuno.

Avviare un canale via cavo è molto dispendioso, complicato e richiede tempo, a meno di un’acquisizione comunque non semplice di Newsmax, motivo per cui il Presidente si è convinto della soluzione online in streaming.

Vuole un canale all news tutto suo e incentrato su di lui.

Trump ha capito l’importanza di avere un proprio “impero mediatico” digitale che interagisce con altri ecosistemi controllati da terzi (tv, social, radio, stampa, etc), in modo tale da:

– Avere un maggior controllo maggior dei propri contenuti;
– Rendersi il più possibile indipendenti da media che non si posseggono e che non si possono influenzare;
– Risolvere il problema delle notizie che non vengono pubblicate o fatte uscire in maniera errata;
– Aggirare le censure perpetrate dai media di terze parti;
– Ridurre i danni causati dal continuo cambio di regole (in peggio) di piattaforme web e social.

Questo è un processo a cui nemmeno tu puoi sottrarti se non vuoi essere in balia delle decisioni e degli umori di altri. Renderti indipendente da questo sistema su cui non hai alcun controllo deve essere il tuo primo obiettivo.

 

A cura di Matteo Spigolon, fondatore di Fabbrica Politica

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