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‘++Il NO del Tar alla discarica di Casorezzo e Busto Garolfo: il commento dei sindaci, ‘la battaglia non finisce qui’

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BUSTO GAROLFO – Colpo di scena. Il Tribunale amministrativo regionale ha posto il semaforo rosso al progetto di realizzazione di una discarica per rifiuti speciali della società Solter nel territorio del parco del Roccolo compreso tra i comuni di Busto Garolfo e Casorezzo.  Quanto i sindaco dei due comuni, Susanna Biondi (Busto Garolfo) e Pierluca Oldani (Casorezzo), Roberto Colombo (presidente del Plis del Roccolo) ,Comitato Cittadini antidiscarica rappresentato da Eleonora Bonecchi, gruppo agricoltori e Legambiente con la sua presidentessa Barbara Meggetto auspicavano da tempo ha quindi trovato sbocco concreto.
“In sostanza- dicono in una nota congiunta – il Tar annulla tutte le autorizzazioni, Vinca, Via e Aia, e blocca i lavori della Solter per la realizzazione della discarica, nello specifico vengono ammessi i ricorsi degli agricoltori, sostenuti dal Comitato Cittadini antidiscarica (in cui il Plis e i comuni sono entrati ad adiuvandum) e quello di Legambiente, mentre viene respinto quello di comuni e Plis ma, in questo momento, ciò ha, a nostro avviso, secondaria importanza. Plis e comuni sono di fatto protagonisti attivi di ben due ricorsi che hanno avuto esito differente, ottenendo comunque il risultato sperato”.  Nelle parole degli estensori del comunicato si respira ariadi soddisfazione per quello che valutano come un punto non irrilevante a favore della loro battaglia. “In questi sette anni- prosegue la nota – PLis, comuni, agricoltori, cittadini, Comitati e Legambiente hanno sempre lavorato insieme condividendo ogni azione, Anche gli avvocati hanno pienamente collaborato tra loro, predisponendo i motivi di ricorso secondo le diverse competenze e peculiarità di amministrazioni, agricoltori, cittadini e associazioni di difesa ambientale  Il giudice ha accolto alcuni motivi e non altri, non è questo il problema, in un gioco di squadra , come è sempre stato il nostro, l’importante è arrivare alla vittoria, non importa chi fa goal”.  Sindaci, Plis, Comitato , agricoltori e Legambiente sanno che la vicenda non è ancora conclusa: “sappiamo che c’è ancora parecchia strada da fare – spiega Oldani – ma questo è un bel punto”.  Ora i comuni attendono di vedere quale sarà la mossa di Città metropolitana e Solter per riaffermare le loro motivazioni a favore del progetto. “Intanto –  prosegue la nota- per Solter si è complicata la questione, anche perchè il parere favorevole del WWF era condizionato all’esecuzione dei monitoraggi faunistici  e delle specie infestanti che Solter non ha fatto, per di più, in questo ultimo periodo, Solter è stata colta in fallo nell’atto di abbattere, senza la preventiva autorizzazione, parte di un bosco rientrante nel Piano di indirizzo forestale”.  Gli autori del comunicato considerano queste sentenze del Tar “una bella vittoria perchè tutti insieme siamo riusciti, ancora una volta, a tutelare il nostro territorio”.  E’ però facile previsione che la questione non sia affatto giunta all’epilogo.
Cristiano Comelli

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