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‘Il mondo che vorrei dopo il Covid’: studenti premiati a Vittuone

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VITTUONE  Alessandra, Alex, Arianna, Gabriele, Isabella e Simone sono gli studenti della Scuola secondaria di 1° grado “Enrico Fermi” che sono stati premiati dall’Amministrazione Comunale di Vittuone nell’ambito del progetto “Il Mondo che vorrei dopo il Covid – come Rinascere dalla Pandemia”. 

I loro bozzetti sono stati scelti dalla giuria che ha selezionato i disegni con i quali i giovani e le loro insegnanti di arte decoreranno un angolo di Vittuone. 

Nelle prossime settimane, infatti, li si potrà vedere impegnati a dipingere il murale sulla parete del centro “Piero Hertel” in via Olof Palme. 

Alla premiazione sono intervenuti i ragazzi vincitori e i rappresentanti di ogni classe, alcuni genitori, le professoresse, i rappresentanti del Comune e di “La Vittuone Giovane”. Oltre ai premi ai sei ragazzi, è stato regalato del materiale artistico  anche a tutte le 13 classi dell’Istituto.

“Il Mondo che vorrei dopo il Covid – come Rinascere dalla pandemia” rientra nel programma “Creare l’Arcobaleno dopo il Covid”, una serie di interventi finanziati dal Comune mediante i fondi Covid e finalizzati a fronteggiare gli effetti della pandemia sulla popolazione giovanile, con l’intento di prevenire il disagio dei giovani.

Il progetto è nato dalla collaborazione tra la Scuola secondaria di 1° grado (con le professoresse di Arte Alessandra De Vecchi e Simona  Albanese), il Comune (hanno collaborato l’assessore al Territorio, Urbanistica e Lavori Pubblici Roberto Cassani, la Consigliera alla Cultura Anna Papetti e l’Assessore all’Istruzione, alle Pari Opportunità e alle Politiche Giovanili Elena Comerio) e l’Associazione “La Vittuone Giovane”.

Durante lo scorso anno scolastico è stato chiesto agli studenti di rappresentare il “messaggio” che il lungo periodo di pandemia, di confinamenti, di isolamento e distanziamento ha lasciato in loro, e quali valori hanno riscoperto, come sono riusciti ad affrontare il Covid e come quest’ultimo li ha cambiati, come hanno rivalutato i loro affetti, la famiglia, gli amici e la relazione con l’altro.

Il 6 giugno scorso, presso il Parco della Resistenza, si è tenuta la Mostra d’Arte di tutti i dipinti e di quelli selezionati in precedenza dalle insegnanti, dai rappresentanti dell’Amministrazione comunale e di “La Vittuone Giovane”. La selezione è avvenuta con grande fatica, poiché i ragazzi si sono impegnati e tutti i dipinti erano veramente belli, meritevoli e nati dal loro sentire più autentico. Ne sono stati comunque selezionati 6 come “base di partenza” per la realizzazione del murale.

“È stato bello vedere tanti giovani impegnati a costruire, mettendo la loro creatività e la loro sensibilità al servizio della Bellezza e dimostrando quanto di bello e buono c’è nei giovani di oggi, se sappiamo stimolarli e ascoltarli attivamente – sottolinea l’assessore Elena Comerio -. I giovani di oggi sono molto sensibili; molti di loro sentono profondamente la dimensione “del Cuore”, dell’Unione, dell’Interrelazione, ma spesso faticano a chiarirsi ciò che sentono, e qui dovrebbe intervenire il ruolo degli adulti e degli educatori che, riconoscendoli nei loro bisogni più profondi, possono aiutarli a divenirne consapevoli e ad integrare ciò che sentono in modo equilibrato nelle loro vite, con creatività e in modo costruttivo. La nostra Rinascita non può che iniziare dai giovani e dalla Bellezza di cui sono portatori”.

“L’Amministrazione Comunale – prosegue l’assessore – ringrazia tutti i ragazzi dell’Istituto Enrico Fermi, le professoresse che hanno collaborato con impegno, passione e dedizione, ‘La Vittuone Giovane’ e tutti i genitori che hanno accompagnato e accompagnano, con amore, i loro figli in questo percorso”.

Il murale che verrà prossimamente realizzato sarà “un’impronta” per i posteri, un messaggio per i bambini, che in tenera età e con meno consapevolezza, hanno dovuto attraversare il periodo della pandemia, e per gli adulti.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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