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Il mio mondo #ecobio- Sana 2019, da Bologna il racconto della nostra Cristina Garavaglia

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Sabato 7 settembre – 31^ edizione del Salone internazionale del biologico e del naturale, il Sana di Bologna.

Lo ammetto sono stata molto combattuta e non sapevo come raccontarvi la mia terza visita al Sana perché molti aspetti della fiera mi hanno lasciata a dir poco perplessa.

E dopo tanto rimuginare sono arrivata a un’unica conclusione: raccontarvi da una parte le occasioni mancate per il mondo dell’eco-bio e dall’altra la soddisfazione per aver incontrato persone veramente speciali.

Lungi da me l’idea di sminuire l’importanza dell’evento, ripreso dai mass media in modo massivo anche grazie alla presenza di testimonial di spicco (io ho incontrato Alex Del Piero per dirne uno), ma devo anche essere sincera, ho notato molte criticità e so di non essere stata l’unica.

Inizio ovviamente con le presentazioni di rito.

 

Per chi non lo sapesse il Sana è il più importante evento internazionale del mondo bio che segna la costante crescita del settore dell’agricoltura biologica e dell’agroalimentare italiana.

Un settore che per la cronaca fa registrare numeri del tipo: quasi 2 milioni gli ettari a coltura bio (+3% rispetto al 2017), 2 miliardi di fatturato annuo che fanno dell’Italia il primo esportatore nell’UE e il secondo a livello mondiale dopo gli USA nonché ai vertici mondiali per numero di aziende coinvolte.

E con dati ufficiali di tutto rispetto: 1000 aziende espositrici, 950 novità di prodotto, 60 mila mq di area espositiva e una ricca agenda di incontri con buyer internazionali e di eventi importanti.

Ecco perché ve ne vorrei tanto parlare in termini entusiasti visto che siamo di fronte a una vetrina indubbiamente importante per il mondo del biologico.

Ma la verità è che il mio giudizio sul come si è sviluppata la manifestazione (parlo del settore cosmetico) non può essere positivo.

Ho visto troppo cose che non mi sono piaciute sia nel corso della manifestazione sia nei giorni a seguire.

Potrei elencarvi di tutto, dagli scopiazzamenti spudorati di prodotti, alla mancanza di innovazione e di idee, alle novità discutibili perché chimiche di aziende conosciute per i loro prodotti certificati eco-bio (chissà la confusione per i consumatori), a professionisti del naturale che pubblicizzano proprio quei prodotti ammettendo tranquillamente che li useranno, al vincitore del premio Sana per la cosmetica.

Il premio come novità dell’anno nel settore Care&Beauty è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, scatenando in rete polemiche e vere e proprie liti tra utenti sulla pagina ufficiale del Sana che mi hanno lasciata allibita.

A far scattare l’inferno il fatto che sia stata premiata la nuova linea (non bio, sigh) di un’azienda molto conosciuta (che manco ho voglia di citare per non farle ulteriore pubblicità) che rappresenta l’ennesima produzione/profumazione in cui non vedo nulla di che.

E sì che con l’eliminazione delle blogger ufficiali avevo tanto sperato in valutazioni più lineari.

Purtroppo la votazione in mano ai consumatori ha premiato marketing e notorietà in un settore in cui non è ancora ben chiara ahimè la distinzione tra biologico, eco-bio e naturale.

Sono sincera, un’azienda di questo tipo io non l’avrei neanche fatta partecipare.

Avrei apprezzato piuttosto la scelta di affidare a una giuria di esperti del settore (e intendo formulatori, cosmetologi, chimici, ect ect) l’individuazione del prodotto che per innovazione e ricerca si sia distinto come vera novità dell’anno.

Non mi è piaciuta neanche l’idea di promuovere l’utilizzo di borracce per ridurre l’uso della plastica visto che erano sì disponibili ma solo per l’acqua frizzante, con tre ricariche obbligatorie, mentre le bottigliette di plastica per la naturale erano tranquillamente in vendita, un nonsense.

A conti fatti la fiera per come si è sviluppata non mi è piaciuta e lo dico sia da consumatore di prodotti biologici e eco sostenibili sia come chi ha avuto modo di conoscere le piccole realtà italiane veramente eco-bio.

Non che il comportamento di tanti visitatori che ho avuto modo di vedere sabato gironzolare tra gli stand sia stato ai massimi livelli, troppa poca consapevolezza, acquisti compulsivi e caccia ai campioncini che poco hanno a che fare con l’etica eco-bio.

Per fortuna il mio obiettivo non era quello di conoscere a caso nuove aziende e provare prodotti che non mi interessano.

Io al Sana ci sono andata per ben altri motivi che potrei riassumere con una sola parola, incontrare le mie amiche, non senza tutte le emozioni del caso.

Non potete capire cosa abbia significato per me conoscere dal vivo le ragazze che fanno parte della #biolandiafamily nata grazie al gruppo collegato all’e-store Biolandiaonline di cui spesso vi ho parlato: Elena (la capa), Laura, Elisa, Rossella, Jolanda e Barbara (Stefania ci ha raggiunte dopo).

L’incontro è avvenuto davanti allo stand di Cacao Crudo (che vi consiglio assolutamente di provare) ed è stato davvero speciale considerato che molte ragazze le conoscevo solo tramite i social.

Mi sono trovata subito a mio agio con loro, d’altra parte oserei dire condividiamo le stesse passioni (e fissazioni), l’etica eco-bio, l’attenzione per l’ambiente, l’amore per le piccole aziende cosmetiche e di qualità e ovviamente il cioccolato.

Ed è proprio grazie all’attenta cura di Elena nel selezionare le eccellenze italiane (con qualche disgressione estera) nel mondo della cosmesi eco-bio che ho potuto conoscere piccole realtà del tutto meritevoli.

Potevo non andare visitare i loro stand? Certo che no, è così bello abbracciare persone che stimo per il loro lavoro e toccare con mano le novità Sana.

Ho iniziato con lo stand di una realtà siciliana che ritengo a dir poco eccellente (ho quasi tutte le referenze): Alia skin care dove ho potuto incontrare la cosmetologa Debora Pollina che avevo già conosciuto alla fiera dell’artigianato e annusare la sua novità.

Lo scrub corpo Tonificante & Rassodante a base di sale integrale delle saline trapanesi, burro di karité e udite udite cacao dell’azienda Cacao Crudo che avevo assaggiato in precedenza.

Non vi dico il profumo godurioso dello scrub, che sa proprio di cioccolato tanto da rischiare di mangiarlo durante l’utilizzo (giuro che se avesse avuto lo zucchero al posto del sale un assaggino lo avrei dato volentieri).

Mi dispiace solo di non aver avuto la possibilità di essere fisicamente presente alla presentazione in diretta fb perché ritengo Debora una persona estremamente competente e disponibile.

Mi è anche spiaciuto di non aver potuto conoscere Armando Scalzone di Canapa Felix passato allo stand Alia per salutare Debora che ha formulato per lui due prodotti veramente eccezionali: uno scrub a base di farina di canapa e una crema corpo a base di olio di canapa (che amo).

Sono poi passata a conoscere dal vivo Daniela Storaci proprietaria e ideatrice di Bio et Caroube che propone una cosmesi bio di ultima generazione improntata sulla ricerca continua e sull’innovazione scientifica a partire da un ingrediente speciale: il carrubo delle campagne incontaminate siciliane vero tesoro per la cura della pelle.

Anche qui ho avuto modo di conoscere la novità Sana, la nuova linea Zen Source ispirata alla J-Beauty giapponese in cui la bellezza viene riscoperta attraverso una connessione profonda con la natura.

Due le referenze della linea: il Detergente viso Rivitalizzante – Morbidezza assoluta, il primo rituale di bellezza che abbina alla detersione un trattamento rigenerante per la pelle, e il Sublime-Essence Rivitalizzante Attivatore d’idratazione che sublima la pelle stimolando il rinnovamento cellulare e rendendola radiosa, dal colorito roseo e aspetto sano.

È stato un piacere ricevere tutte le informazioni sul prodotto che conferma la mia impressione di essere di fronte ad una Top marca in cui la ricerca e l’innovazione la fanno da padrone.

E tra un abbraccio e l’altro è arrivata l’ora dell’appuntamento allo stand di Bisoubio per la presentazione di Ahora Organic Cosmetic che si ispira al concetto di bellezza senza tempo “perché la pelle è bella a ogni età se te ne prendi cura”.

Quattro le declinazioni che si basano sulla ricerca di attivi marini sostenibili e molecole innovative di origine naturale: Alba, Luce, Sole e Tramonto che ci sono state spiegate dalla titolare, la biologa Luana Autullo durante la diretta fb organizzata da Elena.

Allo stand abbiamo anche potuto tastare con mano i prodotti e credetemi ne sono stata favorevolmente impressionata anche perché è possibile abbinare le diverse referenze delle 4 linee in base alle proprie esigenze.

Insomma l’inseguimento alle marche proposte da Biolandia ha dato i suoi frutti e la partecipazione alla diretta di Bisoubio mi è piaciuta tantissimo, bello vedere le “nostre” aziende dal vivo ascoltando le spiegazioni di come e perché nasce un prodotto.

Purtroppo per ragione tecniche (il moroso si era stufato di macinare km in fiera) non ho avuto la possibilità di visitare gli stand delle altre aziende conosciute grazie a Elena, mi spiace soprattutto per ovvi motivi di non aver potuto assaggiare le novità di Cacao Crudo, sigh.

Ma prima di finire il mio racconto, vi volevo presentare un professionista delle erbe tintorie che ho lasciato per ultimo solo perché ve ne volevo parlare un po’ più approfonditamente.

Si tratta di Michele Rinaldi che con la sua Spa per capelli (che si trova a Senago quindi non lontanissima da noi) è in grado di realizzare magie esclusivamente con le erbe tintorie.

Tanto per farvi capire la mia amica parrucchiera Michelle, che conosce le erbe tintorie più di me, ha definito Michele come l’unico capace di realizzare certi colori e certe sfumature solo grazie alla natura (e concordo).

Durante tutta la durata della manifestazione si sono alternate allo stand ben 80 ragazze, provenienti da tutta Italia, scelte tra coloro che si sono candidate (e sono state centinaia) per ricevere un trattamento personalizzato e mentre ero lì a chiaccherare con Michele ho visto davanti ai miei occhi realizzare un rosa favoloso sulla ciocca di capelli di una di queste fortunate ragazze.

Credetemi ad essere lì c’era da rimanere stupite sia per i risultati visibili sotto agli occhi di tutti (nessun trucco nessun inganno: i mix di erbe erano preparati davanti alle clienti con tanto di spiegazioni e percentuali di abbinamento) sia per la gentilezza di Michele (e del suo staff) che si è reso disponibile a dare consigli a chi è passato dal suo stand (e a realizzare dei tutorial in diretta per spiegare come utilizzare le erbe).

Anch’io ho ricevuto delle dritte personalizzate per aiutarmi a raggiungere un nero, possibilmente con riflessi blu, solo con le erbe, consigli che mi saranno sicuramente utili visto che sto litigando da tempo per eliminare il rosso che ormai facevo da 4 anni con l’hennè (e credetemi è difficilissimo, ma non per lui).

Ma non è finita qui: domenica Michele ha realizzato qualcosa di veramente incredibile con Possibili Scenari utilizzando solo erbe tintorie preparate al momento in diretta fb per dar vita a delle fantastiche colorazioni (su extension di capelli naturali biondi) dal rosa al viola.

Dire che sono rimasta impressionata è veramente poco, un vero pittore che con le erbe è stato capace di realizzare l’impossibile, immaginate voi a sentire in diretta durante lo show (visto che ero sulla via di casa) che il blu era dedicato a me!

Non ne avevo idea e sono tutt’ora emozionata e anche un pochino vergognosa per la dedica che mi ha fatto Michele…

Per chi volesse ammirare l’arcobaleno di colori (blu compreso) vi segnalo che sulla pagina fb Spa per capelli di Michele Rinaldi è possibile recuperare il video della diretta, sia per l’evento di domenica sia per la giornata di chiusura del Sana in cui l’incredibile colorazione è stata riproposta con più tranquillità.

Appena sarà possibile (è impegnatissimo tra lavoro in salone e corsi di formazione a altri parrucchieri) vi prometto che andrò a trovarlo a Senago per una bella intervista che credo vi farà venire la voglia di andare nella sua Spa, che ripeto non è lontanissima da Magenta.

A sto punto che dire?

Elena & Biolandine mi avere salvato la visita al Sana: siete fantastiche.

Le novità Sana che vi ho descritto mi hanno convinta, complimenti Alia, Bio et Caroube e Bisoubio.

Un ringraziamento speciale lo voglio riservare a Michele Rinaldi per la sua gentilezza, i consigli, la dedica e le sue meraviglie.

Grazie e al prossimo incontro.

Cristina Garavaglia

Ndr la maggioranza delle foto le ho rubate a Laura perché le sue sono più belle.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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