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Il mio mondo (eco)bio: olio di Argan e cosmesi, i mille usi dell’oro del deserto- di Cristina Garavaglia

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

 

Oggi vi vorrei parlare dell’olio di Argan, che sono sicura conoscerete tutti, noto anche come Oro del Deserto per le sue molteplici proprietà che lo rendono adatto sia all’uso alimentare che cosmetico.

Si tratta nello specifico di un olio ottenuto dalla macinazione, a freddo o per tostatura, dal frutto contenuto nei noccioli della Argania spinosa (detta anche albero della vita), pianta dichiarata ‘Patrimonio mondiale dell’umanità’ dall’Unesco (perché contrasta l’avanzata del Deserto), tipica delle zone aride e semi-desertiche del sud del Marocco, in particolare della zona del Souss.

 

In questi ultimi anni, complice la maggior richiesta del mercato, la coltivazione e produzione si è resa più intensiva impiegando prevalentemente cooperative di donne che hanno raccolto una pratica millenaria (tipicamente Berbera) per renderla una delle principali fonti di reddito del Marocco.

 

Mentre la raccolta avviene a mano, oggi parte del processo è stato semplificato mediante l’utilizzo di presse meccaniche che velocizzano l’estrazione garantendo nel contempo un olio di maggior qualità.

 

Da notare che per la produzione alimentare i frutti della pianta sono preventivamente tostati e solo successivamente macinati per ottenere un olio adatto all’uso culinario e dall’intenso odore di nocciola.

 

Diversamente l’olio a uso cosmetico (più pregiato e caro) è ottenuto con lavorazione a freddo.

Ovviamente ad uso cosmetico sarebbe preferibile utilizzare l’olio estratto a freddo, che potrete riconoscere perché più chiaro e dall’odore meno intenso.

 

A questo punto non mi resta che dirvi come utilizzarlo.

Grazie al suo elevato contenuto di sostanze antiossidanti (tocoferoli, vitamina E, acidi grassi e flavonoidi) è perfetto come anti-age sia utilizzato puro che quale attivo nelle creme viso e corpo.

Può essere applicato in purezza sulle zone colpite da rughe prima di andare a coricarsi in modo che agisca durante la notte.

Ha inoltre un’importante azione elasticizzante e nutriente che ne rendono ottimale l’utilizzo su pelle umida, in particolare dopo l’esposizione solare e più in generale sulla pelle secca, senza lasciare uno spiacevole effetto unto.

 

La sua azione nutriente può essere altresì sfruttata aggiungendo poche gocce all’acqua della vasca prima di un bagno rilassante o sulla spugna che utilizzate in doccia per insaponarvi.

E ancora può essere utilizzato per coccolare le unghie fragili in aggiunta a un cucchiaino di succo di limone da massaggiare (senza aver applicato lo smalto ovviamente) e le cuticole.

E’ altresì lenitivo e può trovare utilizzo post rasatura/ceretta per alleviare eventuali irritazioni.

E ovviamente può essere utilissimo per la cura dei capelli, ad esempio sotto forma di impacco pre shampoo su capelli umidi, magari in aggiunta a una buona maschera eco-bio visto il suo costo.

 

Il mio consiglio è di avvolgere il tutto con un asciugamano precedentemente bagnato con acqua calda (ovviamente strizzato a dovere) per permettere agli attivi contenuti nell’olio di penetrare nei capelli. Dopo di che ovviamente si procede al lavaggio e consiglio spassionato applicate prima il balsamo e poi lo shampoo, vedrete la differenza.

 

Da notare che essendo un olio leggero può essere utilizzato per tutte le tipologie di capello, compresi quelli grassi.

Nella medicina naturale se ne consiglia l’utilizzo per trattare contratture e dolori muscolari, anche post sport, eseguendo un massaggio decontratturante, anche in abbinamento a oli meno preziosi (e costosi).

Ma anche per trattare piccole irritazioni di calore o da raggi solari, in quanto agevola la cicatrizzazione della pelle.

In poche parole si tratta di un olio straordinario, non a caso chiamato Oro del Deserto.

Logicamente è anche un olio molto costoso che sarebbe saggio utilizzare in piccole quantità, privilegiando comunque un olio qualitativamente superiore, preferibilmente proveniente dal Marocco, sua terra di origine.

Va da sé che la scelta del prodotto da utilizzare è molto importante soprattutto perché esistono in commercio cosmetici che di argan contengono piccolissime quantità venduti peraltro a prezzi molto elevati. Per non farvi fregare vi consiglio di cercare tra gli ingredienti posti più in alto dell’elenco (INCI) la dicitura Argania spinosa oil e di escludere la presenza di siliconi in modo da utilizzare un cosmetico veramente dermo compatibile.

 

Volendo risparmiare un pochino vi consiglio di utilizzare un olio ad uso alimentare (spesso reperibile nei supermercati e nei negozi bio), meno pregiato ma comunque efficace anche a livello cosmetico.

Cristina Garavaglia

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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