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Il mio mondo (eco)bio- L’olio di canapa (sativa, tranquilli) nella cosmesi eco-bio, di Cristina Garavaglia

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

Con l’articolo di oggi inauguro una nuova sezione della rubrica (sì una ne penso e 100 ne faccio) iniziando a parlarvi degli attivi più interessanti (e meno conosciuti) utilizzati nel mondo della cosmesi eco-bio

Tanto più che questi attivi sono balzati all’occhio delle aziende di cosmesi tradizionale che li pubblicizzano a gogò (a prezzi anche assurdi) affiancando però siliconi e petrolati, quindi mi sembra il caso di approfondire il discorso per evitarvi sonore fregature.

Logicamente non essendo io un formulatore di cosmetici, ho scelto di farlo contattando le Aziende eco-bio che li utilizzano e che stimo per aver verificato, in prima persona o tramite amiche e moroso (che si è convertito all’eco-bio più che volentieri visto i risultati), la qualità del prodotto e la competenza del formulatore.

Oggi vi volevo parlare di un attivo ancora poco conosciuto, ma destinato a esserlo in breve tempo che gira attorno al mondo della canapa.

E sì perché dovete sapere che l’olio di canapa (Sativa ovviamente, quindi non allucinogena) è diventato uno degli ingredienti must have della beauty economy, anche grazie alle solite star di Hollywood che lo utilizzano per farsi belle (ne ha parlato recentemente anche la rivista Vogue).

Non a caso, stando ai dati Ansa, negli Stati Uniti così come in Europa, stanno fiorendo intere linee cosmetiche a base di olio di canapa, dalle creme viso ai detergenti alla cura dei capelli, ce n’è per tutti i gusti, pure per i maschietti.

Tanto che il Cosmoprof North America ha dedicato all’argomento uno specifico focus con la partecipazione di relatori di spicco del settore cosmetico, medici ed esperti legali visto il tema è molto delicato negli USA, dove non tutti gli stati hanno la stessa legislazione.

Mi sembra però corretto precisare che l’uso di questo olio in cosmesi non è poi così recente, tanto che la prima Azienda a lanciare prodotti a base di canapa, anche in Italia e sono sicura che la conoscete tutti, è stata The Body Shop nel ‘92, seppur solo oggi sembra essere scoppiato il boom per questo interessante attivo grazie agli innumerevoli benefici che è in grado di apportare alla pelle (e ai capelli).

Siamo quindi di fronte ad un mercato fiorente, destinato a crescere in modo esponenziale anche in Italia, non solo nel campo della cosmesi, ma in quello della bioedilizia, dell’industria alimentare e tessile.

Ovviamente visto il tema della rubrica (ma è bene precisarlo sa mai…) stiamo parlando di Canapa Sativa (o più semplicemente Canapa) e precisamente dell’olio ottenuto per spremitura a freddo dai semi della pianta, che vanta proprietà lenitive, idratanti e nutrienti.

Il nostro interesse si concentrerà quindi solo sulla Sativa, originaria del nord Europa, studiata da Linneo ed appartenente alla famiglia delle Cannabaceae (la stessa del luppolo dal quale si ottiene la birra), che ben si differenzia, secondo il botanico russo D.E. Janichewsky, dalle sottospecie Indica (la famosa m…) e Ruderalis (utilizzata in ambito medico).

Per dovere di cronaca vi segnalo che la Canapa non rappresenta una novità assoluta per l’Italia, visto che fino agli anni ’50 era ampliamente utilizzata nell’industria tessile, poi soppiantata dalle fibre sintetiche.

Riassumendo noi parleremo dell’olio ottenuto dai semi di Canapa Sativa, ovviamente da agricoltura biologica, utilizzato nella cosmesi eco-bio.

Lo stesso olio, per inciso, apprezzato nel mondo vegan, in quanto alimento ricco di nutrienti ed in particolare di acidi grassi, vitamine, sali minerali e proteine.

Ciò premesso, sorge una domanda spontanea: come l’industria cosmetica eco-bio utilizza l’olio di canapa?

E soprattutto perché scegliere un buon prodotto biologico?

Come al solito vi avverto che la fregatura potrebbe essere dietro l’angolo, attenzione in particolare alle fiere dove spesso si trovano prodotti pseudo naturali.

Per rispondere al meglio, ho girato le mie belle domandine alle creatrici del laboratorio I saponi della Luna Ivana, Tiziana e Susanna (che sono persone splendide) che propongono, ma non solo, una linea cosmetica a base di olio di canapa biologico.

Ovviamente, trattandosi di un’intervista ho scelto di riportare integralmente le risposte ricevute da Ivana Alessandrini, responsabile commerciale de I saponi della Luna.

Perché avete scelto di proporre una linea a base di olio di canapa?
La scelta di utilizzare l’olio di Canapa è nata ancor prima di costituire la società I saponi della luna. Io (Ivana) e Tiziana “spignattavamo” in casa creando saponi naturali col tradizionale metodo della nonna e per divertimento partecipavamo a mercatini artigianali dove vendevamo le nostre saponette. In una di queste occasioni abbiamo conosciuto Susanna, che all’epoca collaborava con un’azienda agricola che produceva olio di canapa. Per tutte e 3 è stato amore a prima vista: stesse passioni, stesso rispetto per la natura, per gli animali e le tradizioni. Tutte siamo nate e cresciute in un luogo incontaminato dell’Appennino centrale, tra il parco naturalistico del sasso Simone e Simoncello e la riserva dell’Alpe della Luna (luogo magico che ha dato ispirazione al nome la nostra azienda) e le radici, vuoi o non vuoi uniscono indissolubilmente. Insomma, eravamo nel bel mezzo di una strana congiunzione astrale che ci aveva riunito e la via da percorrere per formulare prodotti innovativi e originali ce l’avevamo proprio sotto gli occhi: la Canapa. Così, con l’entusiasmo che ci caratterizza abbiamo cominciato a formulare prodotti cosmetici con olio di Canapa e sono nati: un sapone, una crema viso e un crema doccia che fin da subito hanno riscosso un grande successo. La linea si sta ampliando con tante novità, che si potranno provare nel 2019; ci saranno prodotti dedicati al corpo, ai capelli e un super siero viso.

Quali sono le proprietà cosmetiche di questo olio?
L’olio viene estratto a freddo dai semi di Cannabis Sativa ed è considerato il più nutriente tra tutti gli oli. Ha innumerevoli usi, da quelli medici a quelli nutrizionali e cosmetici, che lo rendono uno degli ingredienti attivi più efficaci e polivalenti. E’ ricchissimo di acidi aminati essenziali con una altissima concentrazione di antiossidanti, vitamine A, B1, B3, B6, E, proteine, carotene, minerali, Omega 3 e 6. Presenta certamente una ricchezza incomparabile ed è quindi ideale per la cura della pelle secca, irritata e disidratata. Ottima per le pelli mature, combatte la comparsa dei radicali liberi che causano l’invecchiamento delle cellule cutanee, rassoda e ridona elasticità senza ostruire i pori. In più, essendo un ottimo antinfiammatorio, è utilizzabile anche da coloro che soffrono di affezioni atopiche e psoriasi.
Perché avete scelto un olio di derivazione biologica?
La nostra Azienda nasce con l’intento di sviluppare un progetto volto a proteggere Madre Terra e il suo bene primario, l’acqua. Per questo motivo i nostri attivi sono tutti di origine vegetale e i prodotti privi di qualsiasi petrolato, sles, parabeni, siliconi etc. Scegliamo accuratamente le materie prime migliori e dove possibile, a chilometro 0, coltivate senza fertilizzanti ne derivati chimici di qualsiasi genere e nel pieno rispetto del suolo. Non tutti sanno che gli ingredienti naturali, permettono il 50% di vitamine, minerali e altri micronutrienti in più di quelli trattati chimicamente. Quindi, avendo sviluppato un progetto etico improntato su questo concetto, la scelta del biologico è stata la più “naturale”. Anche l’aver scelto di non utilizzare prodotti di derivazione animale, evitando qualsiasi tipo di sfruttamento da allevamenti intensivi, è per noi molto importante e fonte di orgoglio.
A chi è consigliato l’uso di cosmetici contenenti olio di canapa?
E’ un prodotto che può essere utilizzato da chiunque grazie alle straordinarie proprietà elencate sopra, ma è particolarmente indicato per le pelli più sensibili e delicate con problemi di dermatiti o psoriasi, in quanto non altera il PH fisiologico e lenisce le irritazioni e gli arrossamenti. Che dire di più di questo straordinario olio dimenticato ormai da tempo e riscoperto negli ultimi anni!? Provare per credere.

Concludo dicendo che spero che vi sia piaciuta la mia idea di presentare, poco alla volta, gli attivi cosmetici più interessanti (e spesso sconosciuti) su cui si basa la cosmesi eco-bio e che sto imparando a conoscere anch’io.

Nello specifico consiglio questo attivo, per esperienza diretta, a chi è felice possessore (si fa per dire) di una pelle delicata come la mia.

Qualora vi avessi incuriosita, vi segnalo che i prodotti de I saponi della Luna sono reperibili sul loro sito e nello spaccio aziendale (in provincia di Pesaro Urbino).

In Lombardia li potete trovare, invece, sul sito di Biolandiaonline, tra l’altro iscrivendovi al relativo gruppo fb è possibile usufruire di uno sconto (su molti prodotti) e vedere una bellissima diretta realizzata dalle ragazze della Luna, che per inciso si fanno chiamare Streghe, perché molto “attaccate alla Natura e alla capacità di sviluppare preziose ricette antiche di ataviche donne, un tempo considerate appunto “streghe”.

Ah, stavo dimenticando di dirlo, questi prodotti vanno benissimo anche per i maschietti, parola di Ale che approva la crema viso (e il deodorante che appartiene ad un’altra linea).

NdR: quando cito prodotti e marche eco-bio (per lo più di piccole realtà artigianali) o siti dove acquistare lo faccio solo a titolo di consiglio personale, perché li ho trovati favolosi e meritevoli di condivisione. Sentitevi pertanto liberi di sperimentare altre marche eco-bio, l’importante è che prima ne verifichiate l’INCI.

Cristina Garavaglia

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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