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Il mio mondo (eco)bio- E con l’argilla che ci faccio? Di Cristina Garavaglia

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

 

Alzi la mano chi non si è mai trovata in casa dell’argilla, generalmente verde o bianca, acquistata chissà come in erboristeria e non si ricorda più come utilizzarla?

Più o meno tutte credo… ecco perché ho deciso di parlarvene un po’.

Partiamo dal presupposto che esistono in commercio, per lo più sui siti di materie prime, tantissime varietà di argille (dalla rosa alla viola) ma indubbiamente le più diffuse sono la verde e la bianca (o caolino), ognuna con sue proprietà specifiche.

 

In linea generale possiamo dire che le argille hanno proprietà riminerallizanti e disintossicanti per pelle e capelli, ma non lavanti, ad eccezione del ghassoul di cui vi parlerò meglio dopo.

La preparazione è molto semplice: basta mescolare una parte di argilla e due di un liquido a scelta (acqua, infuso tiepido o idrolato) fino a ottenere una pasta omogenea, aggiungendo se gradito poche gocce (poche) di olio essenziale.

Mi raccomando vi sconsiglio l’utilizzo di utensili e contenitori metallici o in plastica, perché piccole quantità di metallo/plastica possono essere assorbite dall’argilla e finire bellamente nel vostro impacco.

 

Utilizzate piuttosto contenitori in vetro o ceramica e cucchiaio di legno, quello che usate per la polenta va benissimo tanto l’argilla si rimuove completamente con il lavaggio.

 

Altra cosa che dovete sapere assolutamente è che l’argilla non deve mai seccare su cute e capelli ma deve essere mantenuta umida, potete utilizzare allo scopo un asciugamano umido oppure spruzzare sulla zona interessata acqua termale o idrolato.

 

Per l’applicazione potete utilizzare un pennello apposito ma anche i pennelli in silicone che si utilizzano in cucina (ringrazio la mia amica Elena per il suggerimento), avendo cura di evitare contorno occhi e labbra dove la pelle è più sensibile.

Ovviamente la maschera di argilla deve essere applicata su pelle precedentemente detersa, meglio se umida.Trascorsi una decina di minuti si procede alla rimozione con semplice acqua tiepida e alla normale routine viso.

Arrivati a questo punto è ora di vedere da vicino le più famose varietà di argilla.

Come detto l’argilla verde è la più diffusa e facilmente reperibile sia in erboristeria che in farmacia/parafarmacia, generalmente nella forma ventilata, la più sottile.

Si tratta nello specifico di un minerale naturale composto da silicato di alluminio idratato, dal tipico color verde per l’alta percentuale di ossido di ferro presente.

Ha un’azione disintossicante, lenitiva e assorbente e per questa ragione è particolarmente utile nel trattamento delle pelli acneiche e del cuoio capelluto grasso.

 

In particolare può essere utilizzata per la preparazione di una maschera per pelle mista/grassa con aggiunta di poche gocce di olio essenziale (pochissime mi raccomando tipo una/due), da applicare sul viso per una decina di minuti avendo cura di non farla seccare sulla pelle, inumidendola con acqua o idrolato o acqua termale.

 

Per la cura del cuoio capelluto grasso si consiglia di applicare il composto unicamente in cute e non sulla chioma perché potrebbe seccare troppo i capelli.

 

Nella medicina naturale, grazie alla sua proprietà di assorbire calore e di ridurre le infiammazioni, è spesso proposta sotto forma di cataplasma da applicare, finchè non si secca, alla parte dolorante.

 

Per il trattamento di dolori articolari e muscolari si suggerisce ovviamente di preparare l’impacco con acqua calda, ma non bollente.

 

O ancora per il trattamento del mal di testa è possibile applicare il cataplasma sulla fronte per almeno mezz’ora.

 

Per vostra comodità vi segnalo che esistono in commercio prodotti già pronti a base di argilla verde, come il famoso Geo Argilla Verde di Erboristeria Magentina.

 

L’argilla bianca, più famosa come caolino per la presenza di caolinite e di allumina dalla quale deriva la sua colorazione, è rinomata per il suo potere di guarigione e per il suo basso potere assorbente che la rende perfetta per le pelli più delicate.

 

Conosciuta fin dai tempi antichi per la preparazione di fanghi terapeutici, l’argilla bianca trova oggi impiego in ambito farmaceutico e nell’industria della ceramica.

 

Grazie alla sue proprietà purificanti e addolcenti è ideale per la cura della pelle sensibile e dei capelli secchi e opachi.

Nella cosmesi homemade può essere utilizzata per la preparazione di maschere viso, in particolar modo per pelli secche e sensibili e può essere impiegata per trattamenti esfolianti per il corpo agendo da leggero scrub.

E’ altresì consigliata per la pelle matura come gommage delicato e riminerallizzante.

Nella medicina naturale ed in erboristeria, è utilizzata in caso di infezioni alle gengive o mal di gola sotto forma di gargarismo.

C’è poi da citare un’argilla molto particolare presente unicamente nella valle di Moulouva in Marocco, spesso utilizzata nei rituali dell’Hamman secondo ricette tramandate da generazione in generazione, in abbinamento a acqua di rosa o di fiori di arancio e oli essenziali.

Sto parlando del ghassoul o rassoul ormai diffuso anche in Occidente per la cura e la detersione delicata di corpo e capelli a riflettere il suo nome arabo che può essere tradotto in “terra che lava”.

 

Si tratta di un’argilla di origine vulcanica dall’eccellente proprietà di assorbire le impurità e le molecole di grasso permettendone la rimozione con semplice acqua tiepida senza irritare cute e cuoio capelluto.

 

Ha inoltre proprietà esfolianti che la rendono adatta per realizzare un semplice gommage (scrub) del corpo aggiungendo un olio vegetale, per tradizione argan, su pelle inumidita e eseguendo un massaggio delicato per poi sciacquare con acqua tiepida.

 

Per la cura del viso è invece ottimo per la detergenza di pelle miste e grasse, ma mi raccomando osservate pose brevi (10/15 minuti) avendo cura di non far seccare le maschera spruzzando acqua termale o idrolato.

Per i capelli è utile invece nel trattamento della forfora e dei capelli grassi, ma anche per regalare volume ai capelli fini (può essere tranquillamente applicata anche sulla chioma, magari aggiungendo gel aloe per non seccare troppo i capelli).

Infine vi devo dire che essendo le argille dei minerali non è possibile definirle bio (ovverosia da coltivazione biologica) occhio quindi a non lasciarvi fregare da presunte argille (ma anche miche) bio perchè che non esistono.E per oggi dal mondo della cosmesi naturale è tutto.

Cristina Garavaglia

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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