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Il mio mondo (eco)Bio- Dry Brushing: il segreto di bellezza indiano (di Cristina Garavaglia)

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

 

Oggi vi volevo parlare di Dry Brushing o Dry Body Brushing, noto anche come spazzolatura a secco del corpo, che può essere considerato un vero e proprio trattamento da Spa a prezzo contenuto.

 

Si tratta infatti solo di comprare la spazzola adatta, in fibre naturali, meglio se non di origine animale, od in alternativa gli appostiti guanti in seta grezza.

Parto come al solito da lontano, visto che parliamo di un antico trattamento ayurvedico, il Garshana (=“attrito per sfregamento”), oggi diventato molto in voga tra le star.

Si tratta infatti di un massaggio proposto dalla medicina Ayurvedica al fine di stimolare la circolazione linfatica e di riequilibrare l’organismo liberandolo dalle tossine dal cui ristagno può derivare la malattia.

L’effetto più immediato è sicuramente quello di una esfoliazione delicata della pelle, utile anche per trattare gli inestetismi cutanei, quali cellulite ed accumuli adiposi, senza ovviamente promettere miracoli, che non esistono ricordatevelo.

Da un punto di vista ayurvedico, il trattamento è particolarmente indicato per le persone con predominanza del Dosha Kapha, ovverossia per semplificare in modo estremo le persone che hanno un metabolismo lento.

Vi devo anche dire che in India la spazzolatura è proposta utilizzando dei guanti di seta grezza, che si trovano sui siti di ayurveda o su Amazon, mentre in Europa si utilizzano le spazzole, di diverse dimensioni a seconda che si tratti il corpo od il viso.

 

La tradizione vuole inoltre che in Europa questa tecnica si sia diffusa grazie all’abate tedesco Sebastian Kneipp, fondatore dell’idroterapia, che sono sicura conoscerete tutti: a lui si deve infatti il famoso percorso Kneipp delle terme che prevede la camminata, spesso su ciottoli di fiume, in vasche basse alternando acqua calda a fredda.

 

Il trattamento veniva proposto all’epoca per coloro che non gradivano l’alternanza di bagni freddi e caldi (io sono una di quelle) nonché per aumentare la temperatura corporea.

 

Ciò detto, vi devo precisare che ci stiamo addentrando in un altro settore della medicina alternativa perché la spazzolatura a secco si basa, di fatto, sulla stimolazione delle terminazioni nervose in modo da stimolare l’organismo e favorire il rilascio delle tossine dannose.

 

Vi ricorda qualcosa? Ebbene sì, stiamo parlando di principi comuni all’agopuntura ed alla medicina tradizionale cinese.

 

Vedete quanto dobbiamo a culture così diverse dalla nostra, eppure così integrate nel mondo occidentale che spesso non ci facciamo neanche caso?

 

Detto ciò veniamo al dunque: perché funziona?

 

La risposta è facilissima: l’organo emuntore (ossia in grado di espellere tossine) più esteso è proprio rappresentato dalla nostra pelle, che è quindi la via di scarico più efficace, così che il massaggio si rivela utile per stimolare il sistema linfatico, favorire il drenaggio e l’eliminazione dei ristagni di liquidi.

 

A questo punto, vi devo anche spiegare come si fa, anche se credo che su Youtube si trovino dei video più esplicativi delle mie parole.

 

Comunque vediamo se riesco a farmi capire: munitevi di spazzola apposita (su Amazon le trovate facilmente) con setole morbide (io preferisco le vegan per motivi etici, ma non è obbligatorio per voi) e manico in legno, quindi eseguite su pelle asciutta movimenti dolci di spazzolatura dal basso verso l’alto, dalle estremità al cuore.

 

Si parte quindi dai piedi (prima la pianta e poi il dorso) per poi salire verso le gambe e l’addome, quindi si passa alle mani (prima il palmo e poi il dorso), braccia, petto e collo, per terminare sulla schiena fino a dove arrivate da sole, altrimenti fatevi aiutare dal marito.

 

Buona norma sarebbe anche dirigere il senso della spazzolatura verso le stazioni linfatiche che si trovano nella zona inguinale e in corrispondenza di addome ed ascelle nonchè alla base del collo.Ovviamente potete essere più energiche nelle aree meno sensibili quali le cosce e dove si accumula il grasso.

Il tutto per 10 minuti circa, tutti i giorni possibilmente (io che sono pigra lo faccio quando mi ricordo, lo ammetto), dopo di che siete pronte per una doccia calda e rilassante e magari per una generosa applicazione di olio o burro vegetale (puro ovviamente) sul corpo appena esfoliato.

È anche possibile effettuare la spazzolatura, massimo una volta a settimana, sul viso, avendo cura di utilizzare una spazzola apposita (e anche qui la trovate su Amazon), su pelle asciutta con movimenti delicati e circolari che vanno dalla fronte al collo.

Cosa buona e giusta sarebbe iniziare la giornata con la spazzolatura, ma con la nostra vita dai minuti contati la vedo dura, quindi vi suggerisco di farlo prima di cena.

Evitate invece di eseguire il trattamento poco prima di andare a letto, perché la spazzolatura attiva anche il nostro organismo e potrebbe rendere difficoltoso l’addormentamento.

A questo punto non mi resta che dirvi come pulire la spazzola: basta usare acqua tiepida e sapone naturale (o detergente intimo biologico) e farla asciugare per benino all’aria.

Cristina Garavaglia

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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