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Il mio mondo #ecobio- Come NON lavare i capelli in piena emergenza, di Cristina Garavaglia

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Vi è mai capitato di aver programmato una tranquilla serata casalinga, magari da dedicare a qualche coccola extra di bellezza, e di ricevere un invito improvviso dalle amiche del cuore o dal marito in vena di romanticismo?

Sicuramente sì, prima o poi nella vita.

Panico: non avete niente nell’armadio da indossare, anche se è stra pieno, e soprattutto non sapete come lavare i capelli che non sono proprio al massimo della forma e splendore perché non avete tempo.

Ora in caso di capelli molto corti, il problema non si pone, li potete tranquillamente lavare in doccia e asciugare stando nei tempi risicati.

Ma diciamocelo, quasi nessuna donna ha i capelli veramente corti e spesso sfoggia una chioma ben oltre le spalle.

Dobbiamo quindi disperarci e rinviare un invito a cena o l’aperitivo con le amiche perché non abbiamo tempo di lavarci i capelli? direi di no!

La soluzione è a portata di mano, basta conoscerete un trucchetto veloce veloce che adesso vi svelo.

Usare lo shampoo a secco, che pulisce senza lavare i capelli.

Ovviamente vi darò dei consigli per farcelo da sole.

Ora, lo so benissimo che esistono in commercio prodotti appositi, spesso pubblicizzati sulle riviste femminili, ma francamente li riserverei solo in caso di impossibilità oggettiva ad alzarsi dal letto (tanto basta spruzzare e poi pettinare).

Vi devo confessare che mi è capitato di comprarne uno per mia mamma, ma non l’ho trovato chissà che, tanto che ora, passata l’emergenza, giace indisturbato nell’armadietto del bagno dopo un singolo utilizzo.

Insomma, ho speso la bellezza di 10 euro e passa (che non sono tanti, ma in sto caso mi girano) per un prodotto che non li vale sicuramente, soprattutto considerato il risultato meno che passabile ottenuto.

Quindi laddove il problema fosse solo il tempo a disposizione, lascerei perdere questi prodotti dall’Inci improponibile (tradotto = con ingredienti a dir poco discutibili) e punterei su qualcosa di più naturale a costo quasi zero.

Chiaramente si tratta di una soluzione che può essere utilizzata anche da chi non abbia particolare voglia di lavarsi i capelli, magari perché raffreddata, con dolori cervicali o semplicemente pigra.

Oppure per chi ha i capelli grassi per poter rinviare di un giorno il lavaggio, in modo da ridurre l’uso dello shampoo nel corso della settimana per non sgrassare troppo il cuoio capelluto.

Logicamente il tutto è possibile solo in caso di capelli non particolarmente sporchi (lì non c’è scusa che tenga, bisogna fare lo shampoo al volo) ma semplicemente non freschi di bucato.

Mi è giusto successo qualche sera fa, da qui l’idea di svelarvi il segreto, che poi segreto non è, visto che nel mondo eco-bio lo conoscono tutti.

Avevo programmato un bel impacco, poi mi sono ricordata che il giorno dopo dovevo andare dal massaggiatore e probabilmente i capelli si sarebbero sporcati per colpa dell’olio usato per decontrarre i muscoli cervicali che mi scatenano feroci emicranie spesso e volentieri.

Che fare allora visto che mi sentivo la cute un pochino sporca, mentre i capelli erano ancora belli che puliti perché li ho secchi di natura?

Lavarli per poi sporcarli il pomeriggio dopo sarebbe stato del tutto inutile, oltre che uno spreco di tempo e acqua potabile.

Colpo di genio, mi sono ricordata dello shampoo a secco di cui vi avevo forse accennato in passato a proposito di polvere di Rosa damascena.

Considerato però che la rosa ha una profumazione troppo stucchevole per i miei gusti, ho aperto la dispensa e mi sono presa la confezione di cacao amaro che uso per fare la cioccolata (non il preparato pronto per intenderci).

Me ne sono versato un pochino sul palmo della mano e ho sporcato appena appena i polpastrelli dell’altra in modo da poter massaggiare poco alla volta tutta la testa, ovviamente ripetendo l’operazione più volte.

In parole povere con pazienza ho applicato la polvere su tutta la testa (mi raccomando sulla cute e non sulle lunghezze) e ho massaggiato delicatamente con le dita sporche di cacao il cuoio capelluto poco alla volta finchè non l’ho sentito “pulito”.

So che alcune ragazze utilizzano gli spargisale in vetro che si usavano una volta per disperdere la polvere sulla testa, ma trovo che in questo modo si sporchino anche le lunghezze, mentre il mio metodo evita casini vari.

In pratica così facendo ho “asciugato” il sebo presente sulla cute (sì l’immagine non è il massimo della vita ma rende l’idea), senza realmente asportarlo con il lavaggio, quindi in modo molto delicato.

A proposito lo sapete che il sebo ha un ruolo importantissimo per la salute del cuoio capelluto e dei capelli che in quanto materia morta non ne producono?

E sì perché il sebo dalla cute nei giorni successivi al lavaggio si spande naturalmente sui capelli in modo da proteggerli dagli agenti atmosferici che li aggrediscono e sfibrano.

Quindi è bene starci attenti e non usare prodotti troppo sgrassanti e aggressivi per lavare i capelli, soprattutto se grassi.

Ovviamente sto parlando di una condizione fisiologica, in caso di eccessiva produzione di sebo che può sfociare in dermatite seborroica è necessario consultare uno specialista.

Ma tornando a noi, una volta massaggiato per benino il cuoio capelluto ho scosso con le mani i capelli sopra al lavandino per evitare il disastro universale fino a togliere tutto il cacao e il gioco è fatto.

Volendo potete usare il phon con aria fredda e senza diffusore se siete ricce/mosse o spazzolarvi i capelli se siete lisce.

Tempo impiegato? 3 minuti circa e capelli profumati di cacao, gnam.

A questo punto in caso di capelli lisci potete pettinarvi, vestirvi profumarvi e uscire.

In caso di capelli ricci vi tocca ahimè (che vita difficile) un altro passaggio veloce: rinnovare i boccoli che si saranno disfatti.

Per rendere l’idea io sembravo Donna Summer al naturale, ma niente panico!

Ho spruzzato qua e là un po’ di idrolato di arancio (ma potete usare benissimo l’acqua termale spray, l’acqua di rosa ect ect), il tutto ovviamente a testa in giù e facendo pochi spruzzi solo sulle lunghezze.

Infine sempre stando a testa in giù ho ripreso il riccio scrunchando i capelli con una crema corpo biologica (la preferisco ai prodotti per capelli perché è meno corposa, in modo da non appesantirli e farli afflosciare).

Tra tutte devo dirvi che amo in particolar modo la crema corpo di Canapa Felix perché ha una profumazione molto delicata e si assorbe al volo, lasciando la pelle morbidissima (e i capelli lucenti).

Ma ovviamente potete usare la vostra crema preferita (possibilmente ecobio), così come una crema mani (quella dei Giardini dei sensi all’argan che ho trovato al Lillapois di Magenta la trovo perfetta) oppure ancora un prodotto per lo styling con cui vi trovate bene, tanto non importa cosa, ma il come.

Per capirci, mi sono sporcata il palmo delle mani con una piccola dose di crema e ho accartocciato le singole ciocche più volte con le mani, dalle punte alla radice in modo da far riaffiorare il riccio.

Il tutto a testa in giù e tranquille, sembra difficile ma non lo è, provate.

E in pochi minuti sono stata pronta per cambiarmi (in realtà ho indossato il pigiama per una tranquilla serata casalinga, ma almeno con i capelli puliti).

Tempo impiegato: meno di 5 minuti.

Inutile dirvi che tutta le operazioni che vi ho descritto dovrebbero essere fatte prima di indossare gli abiti che avete scelto per uscire in modo da non sporcarli.

Ora mi direte, ma il cacao non colora i capelli?

No ovviamente, ma può essere usato solo su capelli scuri, io li ho più o meno neri grazie a hennè e indigo (un’erba tintoria che regala appunto il nero), quindi no problem.

Ma se siete bionde o peggio decolorate ve lo proibisco perché si noterebbe sulle radici qualora non riusciate a rimuoverlo tutto per benino.

Per voi la soluzione è il semplice amido in polvere che si utilizza in cucina, di mais (la maizena) o di riso, sicuramente lo trovate in dispensa.

Può andare benissimo anche l’amido di riso che utilizzate per i vostri pupi, purchè completamente naturale.

E visto che l’amido è di color bianco/giallastro ve lo sconsiglio in caso di capelli scuri per evitare l’effetto forforina.

Ultime informazioni utili: qualora aveste in casa la polvere di Sidr potete utilizzarla tranquillamente come shampoo secco, anche perché si tratta di una polvere lavante.

Per chi non lo sapesse il Sidr è una pianta ayurvedica spesso confusa con l’hennè neutro, ad esempio la trovate appunto come Hennè neutro della marca Shiraz al Tigotà. Oppure, se vi piace la polvere di Rosa damascena, che si trova facilmente nei negozietti etnici (a Milano in via Castaldi zona Buenos Aires ne conosco due ben forniti) oppure alla prossima fiera dell’artigianato di Milano negli stand del Marocco o Tunisia e di India o Pakistan, più o meno.

In quest’ultimo caso avreste anche un surplus: capelli profumati di rosa, che poi è il motivo per cui non la uso se non negli impacchi con altre erbe (lucida tantissimo i capelli, provate anche a aggiungerla in una ciotola con qualche cucchiaio della vostra maschera per capelli preferita e mi direte).

Badate bene in entrambi i casi si tratta di polveri che potete utilizzare anche se siete bionde, ma avendo molto cura di rimuoverle perché pur non tingendo potrebbero essere visibili sulle radici (la polvere di Sidr è verde, quella di Rosa ovviamente è rosa e sul biondo chiaro spiccano non ce n’è).

E per concludere, nulla vieta ai maschietti con i capelli medio lunghi di fare lo stesso, ecco magari eviterei la Rosa damascena che non credo possa essere gradita come profumazione perché troppo dolce.
Che ne dite? io ho sistemato i capelli assumendo una parvenza più che decente (anzi il giorno dopo quando ho raccontato il tutto a un’amica mi ha detto che stavo proprio bene, nonostante la pioggia) per poter uscire (o stare bellamente sul divano) e ho rinviato lo shampoo di un giorno.

E il tutto in meno di 10 minuti di orologio.

Che ve ne sembra? geniale vero?

Cristina Garavaglia

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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