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Il ministro Roccella: vorrei vedere marce contro l’utero in affitto

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MILANO “L’utero in affitto va contrastato in ogni modo”, aggiunge Roccella, per la quale “la Cassazione ha dato un’indicazione chiara: poichè l’utero in affitto è una pratica fortemente offensiva nei confronti delle donne e lesiva dei diritti dei bambini, è giusto evitare forme di riconoscimento automatico per il partner che non ha legame biologico con il minore”.

E interpellata sull’ipotesi di un fronte comune dei sindaci per opporsi al blocco delle trascrizioni, per Roccella “va detto che, poichè la trascrizione anagrafica non è un riconoscimento di status giuridico, gli atti dei sindaci non sono pienamente efficaci. Ma la vera battaglia si farà in Parlamento sulle proposte di legge contro l’utero in affitto. Noi crediamo nel dibattito democratico e vogliamo che l’opinione pubblica sia coinvolta. E’ fondamentale sapere cosa pensano gli italiani di queste pratiche”.

“Le manifestazioni vanno benissimo, ma vorremmo vedere qualcuno manifestare anche contro il mercato transnazionale dell’utero in affitto e dei bambini. Mi piacerebbe che a sinistra, tra persone così sensibili ai diritti, ci fosse qualcuno disposto a difendere dallo sfruttamento le donne che per motivi di bisogno e di povertà sono disposte persino a portare avanti una gravidanza e cedere il figlio”. Così la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Eugenia Roccella, in un’intervista a ‘La Stampa’, in relazione alla manifestazione di oggi a Milano contro lo stop alle trascrizioni dei figli di coppie omogenitoriali.

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