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Dall'archivio:

‘++Il Dpcm Conte chiude 51mila bar e ristoranti in Lombardia, 18mila solo a Milano

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MILANO Una perdita di fatturato di almeno un miliardo di euro: e’ l’effetto della chiusura per un intero mese degli oltre 51mila tra ristoranti, bar e pizzerie situati in Lombardia. E’ quanto stima la Coldiretti regionale sulle conseguenze di un lockdown per cercare di arginare la diffusione del coronavirus in riferimento all’emanazione del nuovo DPCM.
   La Lombardia – spiega la Coldiretti – e’ la regione italiana con il maggior numero di locali per il consumo di cibo e bevande fuori casa. A livello provinciale, il primo territorio e’ quello di Milano con oltre 18mila esercizi, seguono Brescia con circa 7mila, Bergamo con piu’ di 5mila, Varese con quasi 4.000 mila locali, Monza e Brianza oltre 3 mila, Pavia e Como con circa 3mila, Mantova con circa 2.000, Cremona con 1.700, Lecco con circa 1.400, Sondrio con 1.100 e infine Lodi con poco meno di 1.000 esercizi dedicati alla ristorazione.
   Gli effetti della chiusura delle attivita’ di ristorazione – continua la Coldiretti – si fanno pero’ sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. A preoccupare – conclude la Coldiretti – sono anche le limitazioni a carico delle aziende agrituristiche che si trovano in grande difficolta’ quest’anno per le misure di contenimento gia’ adottate e il crollo del turismo.
Le limitazioni alle attivita’ di impresa – conclude la Coldiretti – devono dunque prevedere un adeguato e immediato sostegno economico lungo tutta la filiera per salvare l’economia e l’occupazione in un settore chiave del Made in Italy.

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