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“Il dopo di noi” è finalmente legge

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L’iniziativa promossa da Fondazione Ticino Olona e Tutela Immobili con il patrocinio del Comune. Presente l’Assessore regionale Luca Del Gobbo con il sindaco Chiara Calati

MAGENTA – Attesa da decenni, nata dal basso, la Legge sul ‘Dopo di noi’ risponde ad un’importante esigenza umana e sociale, individuando e riconoscendo specifiche tutele per le persone con disabilità grave, prive di sostegno familiare. Garantire il benessere, l’inclusione sociale, l’autonomia del disabile e liberare – il più e per quanto possibile  – i genitori dall’angoscia circa il futuro del proprio figlio, quando loro verranno a mancare o quando, seppure in vita, non siano in grado di sostenerlo in modo adeguato: questi gli obiettivi fondamentali del testo in vigore dal giugno del 2016. Informazioni, chiarimenti e riflessioni sull’argomento si sono intrecciati  nel corso del partecipato incontro, promosso da Fondazione Ticino Olona e Tutela Immobili con il patrocinio del Municipio, svoltosi il 9 febbraio in Casa Giacobbe.

 

In apertura, nel saluto ai presenti, l’assessore regionale Luca Del Gobbo ha ribadito l’attenzione personale e delle Istituzioni al tema e rimarcato la necessità di un agire improntato alla sussidiarietà. “Ci attende una grande sfida”, ha sottolineato il sindaco Chiara Calati, preannunciando “un progetto in nuce” nelle stanze del Palazzo a sostegno del dopo di noi.

Orgoglioso e felice della serata si è detto Salvatore Forte, il presidente di FTO, di cui ha sintetizzato la mission di “migliorare a trecentosessanta gradi la vita di una comunità”. Poi, la parola all’assessore al Welfare locale Patrizia Morani, alla responsabile dell’Ufficio di Piano del Magentino Elisabetta Alemanni, al presidente della Quercia Onlus Roberto Ravani (nella foto in evidenza), a Monica Simonelli  di Tutela Immobili, a Marina Mignone (nella foto sopra) consulente legale e consigliere di FTO, all’avvocato Roberta Giacometti e al presidente di Rotary Club Magenta, nonché responsabile di Tutela Immobili, Edoardo Baronchelli (nella foto qui di lato). Ciascuno per il proprio ruolo, professione, ambito di competenza ed esperienza ha illustrato i contenuti della complessa normativa, le misure per la costruzione di progetti di vita individuali di cui il disabile dovrà essere protagonista prima ancora che beneficiario.

Si sono declinati gli strumenti tecnici, giuridici e notarili idonei a garantirgli un’assistenza concreta  per la durata della sua intera esistenza e per la dignità della stessa. Si è richiamato il Decreto Regionale  (2017) nel merito e portato all’attenzione del pubblico un nuovo  coinvolgimento del mercato immobiliare verso prospettive sino ad oggi inesplorate, ma rese attuabili dal recente ordinamento. Soprattutto, si è percepita autentica la volontà di lavorare insieme. Volontà già concretizzata da parte dei soggetti privati, promotori della serata, con la creazione di uno sportello di consulenza, presso la sede di Tutela Immobili di  via Roma, per accompagnare i familiari nella costruzione di un futuro dignitoso per il proprio caro; mentre, sul fronte pubblico, Patrizia Morani ha informato della prossima apertura di uno sportello dedicato alle fragilità e della realizzazione, in collaborazione con altre realtà associative, di un progetto di residenzialità, denominato ‘Casa Famiglia’ (vedi sopra accenno sindaco Calati ndr).

Franca Galeazzi

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