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Dall'archivio:

Il caso di Carlotta ancora al Tg1 delle 20. I nuovi accertamenti: “Fratture compatibili con omicidio”

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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MAGENTA –   Novità nelle indagini sul caso di Carlotta Benusiglio, la stilista di 37 anni ritrovata impiccata la mattina del 31 maggio 2016 a un albero dei giardinetti di piazza Napoli, lungo la circonvallazione esterna di Milano.  Della vicenda se ne è occupato ancora ieri sera il TG delle 20 in onda RAI 1.

La salma della giovane è stata riesumata nelle scorse settimane e trasferita all’istituto di medicina legale del policlinico San Matteo di Pavia dove è stata effettuata una tac necessaria per accertare le cause del decesso e in particolare verificare la presenza di lesioni sulle ossa del collo. Nel servizio di ieri sera al Tiggì, è stato reso noto l’esito dell’esame dal quale risulterebbero “lesioni al collo compatibili con l’ipotesi di omicidio”. 

Insomma, Carlotta potrebbe essere stata uccisa, come peraltro ha sempre sostenuto la famiglia della giovane, fidanzata all’epoca dei fatti, con il magentino Marco Venturi che si è sempre detto estraneo alla vicenda. Ma la vicenda così come gli accertamenti da fare ancora non mancano, per far luce in una vicenda così controversa.

Al Tiggì delle 20 i famigliari della stilista si sono detti fiduciosi “che ora la giustizia possa fare il suo corso”, dopo che la misteriosa impiccagione era stata ad un passo dell’archiviazione.

L’esame eseguito  fa parte dei nuovi accertamenti medico legali disposti dal gip di Milano Alfonsa Ferraro con la formula dell’incidente probatorio, per far luce sul caso e stabilire se la giovane donna si sia impiccata o se sia stata uccisa.

F.V.

 

 

 

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