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Dall'archivio:

Il campionato visto dal circolino nel popolo dei Cissè, così resiste la magia del calcio. Di Massimo Moletti

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Saranno le mie origini bergamasche che vengono fuori, sarà essere sempre bastian contrario e anarchico al sistema scritto, ma sta di fatto che ieri sera al posto di Real Madrid – Barcellona ho visto la nostrana Bologna – Atalanta …
Il colore nerazzurro mi ha sempre colpito come il nome Atalanta eroina della mitologia greca figlia di Iaso e Climene …poi ci sono altre versione della Dea ma resta di fatto che è un nome mitologico in terra di polenta.

Una squadra che tranne qualche discesa in cadetteria è sempre stata a livelli di prima serie e navigato bene anche in Europa come quest’anno difende i colori italiani in Europa League un altro modo per arrivare alla coppa dalle grandi orecchie.

Già nella stagione 1987/88 la Dea cavalcò il sogno di portare a Bergamo la pensionata Coppa delle Coppe in voga in quel periodo calcistico !! (eliminazione beffa contro i giallorossi belgi del Malines).

 

Il calcio è bello e popolare perché molto spesso Golia può vincere,  vedi  Hellas Verona nella storica stagione 1984/85 con secondo posto del oggi mansueto Toro !!

Ma la cosa più bella che spinge sempre ragazzini al dispetto delle mode moderne e scuole calcio di rincorrere felicemente un pallone ovunque è il sogno di calpestare i prati della massima serie …

Siamo stati tutti sognatori di fronte alla palla ovale e vivere nella corsa di arrivare magari tante volte senza meta ne scopo, ma l’emozione è la corsa …in molti non arrivano ma resta la bellezza dell’emozioni e sfoghi e obiettivi …

Altri arrivano e il sogno diventa una corsa perenne per arrivare sempre più in alto …

Ieri sera in una partita diciamo un po’ chiusa e senza grandi colpi ma molta energia …poi al minuto 82° Moustapha Cissè con un bel colpo porta i tre punti alla causa Bergamasca ….

 

Nulla di straordinario una vittoria dell’Atalanta contro una squadra come Bologna ma il fatto è che il marcatore è un giovane classe 2003 ovvero 18 anni quindi un giovanissimo che arriva dalla seconda categoria!!! aggregato alla primavera della squadra orobica e promosso dal grande Gasperini ….

Una favola, una gioia per chi sogna la vera meritocrazia e l’occasione della vita e gli uomini come Gasperini che non guardano nient’altro che le capacità e il talento …

Un sogno che rende il calcio lo sport più bello e affascinante del mondo senza paragoni perché certe favole solo in queste sfere si avverano.

Non so se il nostro Cissè sarà un protagonista o un comprimario o una star so sicuramente che le gioie della corsa di ieri sera non le potrà mai dimenticare e le porterà sempre nel cuore perché questo sport regala più sogni e emozioni di altri …

Cercano di incatenarlo, imbruttirlo, di corromperlo, di annoiarlo, di toglierlo dal popolo coi milioni e prezzi altissimi e calcio criptato …

Poi ci sono queste perle che si avverano e tutte le brutture spariscono e vengono messe a tacere dal suono del cuore del Dio del pallone che si ribella a queste forzature …

Non dico che Gasperini sia un profeta ma di gente coraggiosa e meritocratica come lui sarebbe da riempire le panchine ….

Non voglio scegliere di dire provocazioni perché voglio vivere questa bella emozione ….che ti fa capire che il football è passione e felicità e semplicità ma cercare più in casa nostra e nei campetti di periferia anche se non ci arrivi col tram non sarebbe male ….

In risposta ai milionari del pallone vorrei concludere con questo aforismo di Neruda che si abbina bene al pallone moderno:

Potranno tagliare tutti i fiori ma non fermeranno mai la primavera …..soprattutto calcistica che sarebbe da coltivare di più !!! come fa il mitico GASP !!!

 

Massimo Moletti 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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