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Il barbaro Occidente. Di Emanuele Torreggiani

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Perimetro di razzisti. Pallidi fantasmi adoratori di un cadaverino. Avidi colonialisti, disciplina augusta. Occidente marcio di nudità, pornografia, gioco d’azzardo, omoerotismo, purtuttavia attinente l’uomo. L’uomo. Solo il volgare Occidente ha saputo mostrare nella nudità di un corpo immobile l’agilità e la sua forza celata e il suo dolore scolpito in un candido marmo o fuso in bronzo che verdica cangiante. Solo il mostro Occidente ha scolpito in una fronte levigata la prospettiva del pensiero. L’umano appaga l’Occidente. La ricchezza dell’Occidente nasce da qui. Dal fare per incontrare l’uomo.

Non per caso (alibi dello sciocco) o per destino (alibi del superstizioso) ma per razionalità (la verità delle cose che sono e delle cose che ancora non sono) Dio è uomo. Un Dio mite, non impone regole biologiche, regole politiche, suggerisce una disciplina spirituale. La fratellanza è inscritta in questo perimetro. E solo il barbaro, volgare, violento, razzista Occidente la sa riconoscere e donare. Tutti gli altri rifuggono. Non interessa l’uomo. Importa il numero, nella sua espressione di potenza contabile. E per nulla a caso si emigra in Occidente, dentro il marciume, non dai confratelli confessionali dove le regole sono ferree, feroci, crudeli, spietate. Si emigra nell’Occidente dove è lecito assassinare nel ventre il nascituro in nome del libero arbitrio possessivo. Si emigra in Occidente e si impone qui, in nome della legge occidentale, la trafugazione della cultura occidentale che ha costruito, in un’orgia di sangue, questa terra dai confini culturali e non geografici e cultuali. Ma i razzisti sono gli occidentali che tentano di arginare questa invasione preordinata, pianificata da una strategia suprematista. Abbattere l’occidente sostituendovi una neo genia culturale non identificata ma, con la forza del numero che è potenza, capace di subentrare, nel volgere di un paio di generazioni, allo stolto nativo adoratore del cadaverino. Il cadaverino, quel Gesù Cristo che ha dettato la regola, paradossale, che ha costruito il mondo Occidentale, quindi l’universo, in quanto la verità è universale e non tribale o locale. Una regola semplice: la libertà. L’uomo libero difende la sua libertà. È la sua eredità. Il resto è menzogna.

Emanuele Torreggiani

 

(*Nell’immagine La Caduta dell’Impero Romano tratta Occidente in liquidazione. Un saggio di Niall Ferguson)

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