MAGENTA – Nove anni di battaglie. Ma anche nove anni di lotte nel segno della dignità e della difesa del bene comune. Già; perché in principio ci fu il Movimento Popolare Dignità e Lavoro. C’era una fabbrica da salvare – la Novaceta – posti di lavoro da difendere, ma soprattutto la sensazione che una parte importante della storia produttiva del Magentino fosse stata mandata a morire. E su questo argomento, non a caso, c’è un procedimento penale in corso. In parallelo è iniziata la storia di Ri-Parco Bene Comune.
Una storia d’impegno civico, per salvare un angolo della città di Magenta e del quartiere Nord rilevante sotto il profilo dell’aggregazione sociale e sportiva. E’ iniziata così l’opera di ricostruzione dell’ex Cral Novaceta e poi quella che ha portato alla risistemazione della vecchia pista d’atletica e del campo sportivo. Da fare, peraltro, ce n’è ancora parecchio. E non a caso, forte è la richiesta di “Ri-Parco Bene Comune” affinché l’Amministrazione comunale porti avanti quei progetti più volte illustrati, volti a ridonare a Magenta servizi e luoghi d’incontro. Di tutto questo e non di meno delle prossime tappe di quest’avventura iniziata nove anni or sono, si discuterà domenica 16 dicembre. Appuntamento a mezzogiorno in viale Piemonte, 72 davanti ad un bel piatto di cassouela fumante, accompagnato formaggi e bagnato da un buon bicchiere di vino (costo a persona comprensivo di caffè 12 euro), il tutto allietato da musica e karaoke. Sarà questa l’occasione per parlare in un clima conviviale di questioni quanto mai serie: vedi il processo tuttora in corso contro gli ex manager di Novaceta, imputati per bancarotta fraudolenta, l’operazione per far diventare quello di viale Piemonte un parco pubblico a tutti gli effetti e, non ultimo, il processo di bonifica delle aree industriali.
F.V.