CASTANO PRIMO – Sabato notte, come è noto, il Sindaco di Castano Primo Giuseppe Pignatiello è stato oggetto di un atto intimidatorio presso la sua abitazione.
Dopo molto trambusto tra le h 1 e 2 di notte, al mattino si è trovato in giardino un finocchio con un biglietto con scritto “assassino”. Per i sindaci aderenti al ‘Patto dell’Alto Milanese “con questo atto si è superato la soglia del sopportabile ed accettabile”. Da qui la nota sottoscritta dai ventidue amministratori locali e che pubblichiamo qui di seguito:
“I Sindaci sono, anche in momenti tesi e difficili, l’ultimo baluardo della Democrazia.Il loro compito è quello di amministrare, secondo le regole del buon padre di famiglia, le proprie comunità e dare loro una prospettiva.Talvolta ci si riesce al meglio, talvolta meno, ma l’impegno è sempre al massimo, nonostante tutto e tutti. Per il meglio di tutti si accetta il confronto, anche quando è acceso; si accettano le critiche, anche quando talvolta sono infondate; si accettano gli sfottò, anche se talvolta fanno male. Quello che però non si può e non si deve accettare è la violazione della sfera privata, della propria abitazione, della propria famiglia.Quando ciò accade, magari di notte, magari per lanciare una accusa assurda si esce dalla Democrazia e si entra nella intimidazione. Noi non ci stiamo. Il limite è stato superato! Per questo motivo siamo tutti a fianco del Sindaco Pignatiello.
Perché quanto accaduto a lui non deve accadere a nessuno. Chi agisce per il bene della comunità lo fa alla luce del sole con le proposte, le critiche, nelle sedi opportune. Chi non lo fa si nasconde nelle tenebre.Noi siamo a fianco del Sindaco Pignatiello. ”
Nella foto di copertina il sindaco di Castano Giuseppe Pignatiello, in quella interna, un’immagine d’archivio riguardante una riunione del ‘Patto dei Sindaci’ svoltasi presso la sede di via dei Mille, a Legnano.