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I ragazzi delle scuole Baracca e Quasimodo diventano interpreti per i profughi

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MAGENTA  – L’unione fa la forza, della comunicazione, contro le barriere e a favore della dei diritti umani. È online la traduzione in italiano del n° 5 del giornale “Migratory Birds”, realizzata dalle classi 3A e 3C della scuola “Baracca” in collaborazione con il liceo linguistico “Salvatore Quasimodo” di Magenta.

Il giornale, che nei mesi scorsi compiuto un anno di vita, è stato fondato nel 2017 da Mahdia Hosseini e altre quindici ragazze in fuga dall’Afghanistan dopo l’arrivo in Grecia, nel campo profughi di Schisto, nei pressi di Atene. È scritto in cinque lingue: Farsi, Dari, Arabo, Inglese e Greco, per garantire che tutti potessero leggere e capire.

Il quinto fascicolo della rivista “Migratory Birds” è “dedicato al 20 novembre, la Giornata Internazionale dei Diritti dei Bambini, e discute alcuni di quei diritti da una prospettiva differente: il nostro scopo è quello di mostrare come il diritto alla libertà di bambini, adolescenti viene violato e svalutato”, si legge nel testo.

I ragazzi della scuola secondaria di primo grado “F. Baracca” hanno quindi tradotto i testi dall’inglese sotto la supervisione della prof.ssa Maria Teresa Mea. Il lavoro “è stato il completamento di un percorso sugli articoli della Convenzione ONU dei diritti umani che aveva portato i ragazzi a riflettere e organizzare una mostra”, ha puntualizzato la prof.ssa Federica Franchi, coordinatrice del progetto.

“Anche in questa occasione si conferma lo sguardo internazionale del nostro istituto – ha aggiunto Davide Basano, Dirigente Scolastico dell’IC “Carlo Fontana” – non avrebbero senso gli scambi delle nostre classi con scuole francesi e tedesche, le tante esperienze di etwinning attuate dalla primaria alla secondaria di primo grado, se non fossimo in grado di tradurle in una attenzione solidale verso i temi importanti del mondo in cui viviamo. Ringrazio, in particolare, la prof.ssa Franchi e la prof.ssa Mea dell’IC Carlo Fontana nonché la prof.ssa Bollani del liceo Quasimodo per la loro preziosa collaborazione”.

Gli studenti liceali, sotto la supervisione della prof.ssa Milena Bollani, docente di Lingua Inglese, hanno corretto le bozze, impostato il numero graficamente, fatto un vero e proprio lavoro di redazione. Ma il loro lavoro non è ancora finito, come precisa la professoressa: “In queste settimane la classe 3D sta portando avanti la traduzione di altri numeri. Inoltre, considerata la giovane età dei redattori profughi e soprattutto i temi toccati, l’interesse mostrato dagli studenti si tradurrà in ulteriori riflessioni e approfondimenti al rientro in classe”. E l’iniziale perplessità di un percorso di alternanza scuola-lavoro non condotto in azienda si è rivelata un’esperienza ugualmente arricchente.

Della straordinaria attività di Mahdia Hosseini aveva parlato a gennaio sul corriere.it il giornalista Paolo Lepri.

“Migratory Birds” è diffuso in 13.000 copie tra i profughi e le organizzazioni umanitarie. Tutti i contributi vengono tradotti in inglese on-line. Il progetto è sostenuto dalla Ong Network for Chldren’s Rights e dall’Unicef grazie ad un finanziamento della Commissione europea.

Ecco il link per vedere la traduzione in italiano:

https://ddp.gr/wp-content/uploads/2019/07/Migratory-Birds-5.pdf

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