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Dall'archivio:

I protagonisti della StraMagenta 2020: Luca ‘Malo’ Malini e Rosanna ‘Frog’ delle Salamelle

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MAGENTA – Manca poco alla StraMagenta2020 , l’appuntamento tanto atteso dai runner da essere diventato uno degli eventi più importanti nel panorama del podismo lombardo e non solo. Sono attesi almeno 1.500 atleti di tutti i livelli provenienti anche da fuori territorio. Ma chi sono i runner e con quali società corrono? Partendo da oggi cercheremo di conoscerli e di raccontare la loro storia. Dietro ogni runner che vediamo correre in gara o a qualsiasi ora lungo le strade c’è una storia e ognuna merita di essere raccontata. Ognuno ha un suo lavoro, passioni che nulla hanno a che fare con la corsa, obiettivi di vita diversi. Naturalmente non ce la faremo mai ad intervistarli tutti, ma faremo il possibile e continueremo anche dopo la StraMagenta. Non ci riferiamo solo agli atleti o atlete di primo livello. Ma ai podisti della domenica. Anzi, soprattutto a loro. Da quelli fortissimi che i 10 km li corrono in 36, 37 minuti (per intenderci il vincitore della Stra Magenta andrò poco sopra i 30 minuti…), a quelli che impiegano 45 minuti a chi ci mette più di un’ora. Non ha importanza il tempo, racconteremo le storie. Sono quelle che più appassionano perché, abbiamo scoperto, che per molti correre ha cambiato la vita. Cominciamo con il simpatico gruppo dell’ASD Le Salamelle Avis di Abbiategrasso e parliamo con la presidente Rosanna Fiore detta ‘Frog’ e con Luca ‘Malo’ Malini di Magenta.

Frog ha cominciato a correre una decina di anni fa appassionandosi subito. “Tutta colpa della bellissima marcia dei Ciliegi in Fiore a Casterno – racconta – e della sfida che ho ingaggiato con un compagno di classe che ho rivisto dopo 18 anni. Ho conosciuto le Salamelle durante le corse non competitive e non mi sono più fermata!”. Le Salamelle sono un gruppo che conta circa 80 iscritti di tutte le età. Presto, anzi la domenica subito dopo la Stra Magenta, ci sarà ad Abbiategrasso la corsa da loro organizzata, la Salamellando. Appuntamento il 9 febbraio ad Abbiategrasso. Il ricavato sarà destinato a sostenere le attività di Anffas Onlus di Abbiategrasso.

Luca è anche lui delle salamelle e corre da molto meno, anche se a vederlo su facebook sembra che lo faccia da una vita. “Sono circa tre anni – spiega – prima andavo in bicicletta, ma prendeva troppo tempo. Per allenarsi bene in bicicletta servono diverse ore a disposizione, invece con la corsa si può uscire a qualsiasi ora e basta avere una borsa a disposizione con tutto l’occorrente”. Per i pochi che non lo conoscono Luca è il libraio ed editore della Memoria del Mondo. Racconta che quando era al liceo era l’anti sportivo per eccellenza. “Roba che quando c’era educazione fisica facevo di tutto per saltarla – ammette – C’era un mio compagno di classe che giocava molto bene a calcio. Ha fatto anche una discreta carriera da calciatore e, una volta smesso, ha cominciato a correre. Ebbene, oggi mi chiama chiedendomi consigli. Confesso che correre anche per me è diventato un modo per riscattarmi da un periodo giovanile di insuccessi sportivi”. Lo scorso anno Luca ha collezionato ben 1.800 chilometri e dall’inizio di quest’anno non è certo stato a riposo. Il programma è di quelli ‘da paura’ come si suol dire. “Domenica sarò a Novara per la mezza di San Gaudenzio, la classica d’inverno, poi voleremo a Marrakesch in Marocco per un’altra mezza maratona e il 2 febbraio l’immancabile Stra Magenta. Insomma ci apprestiamo a vivere una grande stagione”. Nel giro di tre anni Luca ha collezionato tantissime medaglie: “I ricordi più belli riguardano la maratona di Roma dello scorso anno e quella di San Gaudenzio di tre anni fa, fu la mia prima gara ufficiale. La prima volta non si dimentica mai…”.

 

 

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