Basta leggere il rapporto di Legambiente “Pendolaria 2017. La situazione e gli scenari del trasporto ferroviario pendolare in italia” – secondo i NO Tangenziale – per trovare le ragioni di quanto capitato oggi
Lo Stato ha tagliato le risorse del 22% in 9 anni. Le tariffe a carico dei passeggeri sono cresciute del 21%. Il fondo per il trasporto pubblico locale è passato da più di 6 miliardi del 2008 a poco meno di 5 del 2018. I passeggeri sono cresciuti in 4 anni del 7,4%.
“I soldi pubblici del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e di Regione Lombardia vengono “investiti” in grandi opere per il trasporto su gomma (Vigevano-Malpensa 220 milioni di euro) e nell’ Alta Velocità (una media di 62 milioni di euro al chilometro, contro i 17 milioni spesi nel resto del mondo) trascurando la stragrande maggioranza delle linee ferroviarie locali e regionali”. Concludono i NO Tangenziale – Rete di salvaguardia territoriale.
Pur dissentendo con loro su diversi temi – a cominciare dalla necessità di portare a termine la Vigevano Malpensa – conveniamo in toto sulla opportunità di una maggiore attenzione per le linee ferroviarie regionali, ma più in generale per tutto il Trasporto Pubblico Locale. Sono ancora troppe le tragedie dovute alla scarsa, se non assente manutenzione.