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I Consiglieri regionali della Lega incontrano gli imprenditori del territorio

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MILANO – Nella serata di ieri si è svolto un incontro telematico tra i consiglieri regionali della Lega Andrea Monti e Silvia Scurati e una quarantina di imprenditori di Milano, della Brianza e dell’hinterland milanese.

“È stato un momento di confronto molto proficuo – spiegano Monti e Scurati – cui hanno partecipato imprenditori di ogni genere: grande, media e piccola impresa ma anche provenienti dal mondo della ristorazione e del commercio. Si è trattato di un incontro utile per raccogliere le istanze provenienti dalle nostre attività produttive, giustamente preoccupate per i loro dipendenti e dal caos generato dal Governo nazionale.
Il filo conduttore è l’apprensione circa il futuro, specie per quanto concerne il fondato timore di molte realtà, in particolare le più grosse, di perdere le commesse a livello europeo e internazionale. La paura che i mercati esteri ci chiudano la porta in faccia è assolutamente concreta e ci dispiace constatare come il Governo, su questo tema, non abbia proferito parola. Sono necessari accordi internazionali finalizzati a scongiurare la catastrofe.

Altra preoccupazione ricorrente, che interessa tutte le categorie, sono i rapporti con le banche. La famosa misura sui 25 mila euro, oltre ad essere insufficiente, rischia di rivelarsi completamente inutile se non ci sarà una vera apertura da parte degli istituti di credito, che per il momento non sembrano così collaborativi. Oggi più che mai le attività produttive necessitano di liquidità e strumenti adeguati: l’indebitamento senza un sostegno forte rischia solo di peggiorare ulteriormente le cose.
Occorre dire però che, nonostante l’emergenza senza precedenti, molte delle nostre imprese si sono rimboccate le maniche e, con il tipico coraggio imprenditoriale dei lombardi, stanno cercando di riconvertirsi per fronteggiare la crisi.
Dal canto nostro accogliamo il grido di dolore delle imprese e degli esercenti, che chiedono solo di poter ripartire e garantiscono la messa in sicurezza degli ambienti e delle modalità di lavoro.
Serve un netto cambio di marcia da parte del Governo, a partire dalla scandalosa gestione delle comunicazioni. È impensabile che le date di riapertura vengano comunicate dal giorno alla notte, senza specificare le modalità di attuazione, mettendo in crisi chi deve provvedere per poter ricominciare. In questa maniera si genera caos, confusione e timore. Tutte cose – concludono Monti e Scurati – profondamente nocive nella fase odierna.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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