Luigi Di Maio si dice “molto soddisfatto del primo risultato di questi Stati generali: manteniamo limite dei due mandati che è sacrosanto, apriamo ad alleanze programmatiche e non strutturali, c’è una nuova sinergia con Rousseau, che ci permetterà di avere il meglio della democrazia diretta“. Il tutto, ha precisato l’ex capo politico nel suo intervento alla plenaria finale della kermesse, “continuando a lavorare con Davide (Casaleggio, ndr)”.
“Venga scritto nero su bianco che non ci sarà nessuna deroga alla regola del doppio mandato per consiglieri regionali, parlamentari e parlamentari europei”. Così Alessandro Di Battista del M5s, citando una delle condizioni essenziali per il ‘nuovo’ Movimento, all’assemblea plenaria degli Stati generali del Movimento.
Col limite dei due mandati, alle prossime elezioni non potrà più ripresentarsi Danilo Toninelli, deputato dal 2013 e senatorre dal 2018. Crediamo si tratti di uno dei migliori risultati ottenuti dai grillini.