NOVARA – Resiste, e nonostante la sospensione decretata ai suoi danni dall’Ordine dei Farmacisti delle province di Milano, Lodi, Monza e Brianza a cui e’ iscritto, tiene aperta la sua parafarmacia. Matteo Testa, il ‘farmacista libero e non inoculato’, uno dei leader del movimento no vax e no green pass del Novarese torna a far parlare di se’. Testa ha annunciato di aver tolto la croce, simbolo delle farmacie, dalla sua vetrina e di averla sostituita con la scritta ‘Matteo il farmacista libero’. “Restiamo aperti – ha commentato – e continuiamo a lavorare alla faccia di chi ci vuole chiusi”.
Insieme a Giusy Pace, l’infermiera (anche le sospesa dal suo lavoro in ospedale) Testa ha annunciato che in questa settimana, tutti i giorni dal lunedi’ al venerdi’ dalle 13, 30 alle 14,30 il movimento dara’ vita a un sit-in in piazza Gramsci, alle spalle del municipio. Il presidio andra’ ad aggiungersi a una nuova manifestazione gia’ convocata per domenica prossima.
Intanto nel Novarese fa discutere la vicenda, riportata in prima pagina dal bisettimanale locale ‘Corriere di Novara’ di una “apericena no vax” tenutasi nei giorni scorsi in un locale di Romentino a cui, come risulta dalle immagini rapidamente rimbalzate sui social, era presente l’assessore comunale Laura Occhetta. Un inequivocabile raduno di attivisti, tanto che nei filmati pubblicati sono risuonati gli slogan ascoltati tante volte nelle manifestazioni di piazza. La vicenda ha provocato la sollevazione dell’opposizione e un certo sconcerto in paese e in provincia.