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Grave incendio nel Lodigiano: situazione ora verso la normalità

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

LODI- “L’incendio di questa notte a Codogno nel capannone dell’azienda di trattamento di rifiuti GGM Ambiente, e’ un episodio critico, ma che non da’ motivo di allarme. L’incendio e’ stato domato, persistono ancora alcuni focolai sui quali i Vigili del Fuoco stanno lavorando. A tal proposito desidero ringraziare anche a nome dell’intera Giunta tutti coloro che fin dalle prime ore di questa mattina si stanno
adoperando per riportare la situazione alla normalita’”.

L’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, interviene in merito all’incendio divampato nella notte a Codogno in provincia di Lodi nell’azienda di trattamento dei rifiuti GGM ambiente.

“Siamo in contatto con Arpa fin da questa mattina. Arpa – ha proseguito Cattaneo – e’ stata coinvolta alle ore 2.15 e ha provveduto immediatamente ad installare strumenti di campionamento mobile. Essendoci una situazione meteorologica non favorevole, caratterizzata da bassa pressione, il fumo continua a persistere. E’ stato rilevato un cambiamento continuo della direzione del vento pertanto le emissioni dell’incendio non si sono concentrate in modo costante su un’unica zona, ma si sono
disperse su diverse aree”.

“Come evidenziato da Arpa Lombardia le misurazioni hanno evidenziato un lieve incremento dell’ammoniaca e via cautelare e’ stato installato un campionatore ad alto volume per il rilevamento degli ulteriori inquinanti. Come d’uso in casi analoghi invitiamo i cittadini a tenere le finestre chiuse, a scopo precauzionale”.

La GGM Ambiente, soggetta ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), e’ stata oggetto di controllo da parte di Arpa che aveva gia’ segnalato all’Autorita’ giudiziaria alcune irregolarita’ nella gestione dei rifiuti ed aveva prescritto all’azienda di ripristinare nell’impianto le condizioni autorizzate in merito ai volumi di rifiuti stoccati . Nell’azienda sono stoccate diverse tipologie di rifiuti classificati come urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi.

“Guardando al caso specifico, ma ragionando anche in termini generali – ha concluso Cattaneo – confermiamo che l’impegno della Regione Lombardia, sia in termini di prevenzione che di controllo, e’ costante e la guardia e’ sempre alta. Solo per
citare alcune azioni concrete ricordo che abbiamo gia’ attivato una mappatura geolocalizzata degli impianti tramite il sistema ‘CGT web’, esiste un’anagrafe dei rifiuti e anche una mappatura delle aree a rischio che sono monitorate attraverso immagini satellitari e droni. Lo confermano inoltre la tempestivita’ con cui siamo intervenuti con Arpa e altri enti per gestire l’emergenza”.

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