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Gli italiani e il furto dei dati online: oltre 1 milione di alert nel 2021

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

La sicurezza informatica si trova in cima ai pensieri degli utenti e delle aziende, soprattutto dopo il boom del digitale nel 2021, che ha visto aumentare a dismisura anche il numero degli attacchi hacker. Oggi come oggi, è fondamentale sapersi difendere e prevenire questa tipologia di attacchi, per evitare ad esempio il blocco o peggio ancora il furto dei propri dati sensibili.
 

 

Il furto dei dati in Italia: la panoramica

 

Il 2021 è stato un anno molto travagliato, sotto diversi punti di vista, non ultimo quello della sicurezza informatica. Stando agli studi di settore, quest’anno il numero di attacchi hacker è cresciuto a dismisura, con un incremento del 56% delle denunce di furto di dati personali da parte degli utenti aggrediti.

Si parla di oltre 1 milione di alert segnalati dagli antivirus e da tutti quei programmi o sistemi deputati al controllo degli accessi non autorizzati su server e computer, oltre che su altri dispositivi come gli smartphone. È un dato a dir poco allarmante, ma anche comprensibile: con il boom del digitale, anche gli hacker hanno avuto a disposizione molte opportunità extra da sfruttare.

 

Naturalmente il dark web diventa il canale principale dove circolano miliardi di dati sottratti illegalmente ai rispettivi possessori. Si tratta di un fenomeno molto complesso e difficile da arginare, specialmente considerando che le tecnologie si evolvono anche a favore degli hacker.

 

Quali sono gli attacchi hacker più comuni?

 

Tra gli attacchi hacker più comuni, il primo riguarda sicuramente gli episodi di phishing: in questi casi, si riceve una mail che invita l’utente a cliccare su un determinato link, spesso spaventandolo (ad esempio la banca che richiede l’accesso per saldare un debito). Una volta fatto login, la piattaforma finta invia i dati all’hacker, che potrà così sfruttarli a suo vantaggio.

 

Seguono altri tipi di attacchi da non sottovalutare, ovvero i malware, che installano script silenziosi che rubano dati dal computer e li inviano verso fonti sconosciute. Da questo punto di vista, esistono alcuni programmi per la ricerca dei malware studiati appositamente per resistere ad attacchi del genere, proteggendo così sia il pc, sia i propri dati personali.

 

Infine, c’è un altro tipo di attacco che sta diventando molto comune ultimamente, e si tratta del ransomware, un malware molto pericoloso, che cripta i dati sui computer e che per sbloccarli richiede un riscatto da pagare in bitcoin. Si chiude con altri attacchi piuttosto comuni, come nel caso dei DDoS che colpiscono i server degli hosting, mandando in down i siti web, e lo sniffing delle reti WiFi domestiche.

 

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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