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Dall'archivio:

Gli accendini Saffa tornano a Magenta (grazie a Piarda di Boffalora e Pro Loco)

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MAGENTA BOFFALORA – La Mostra realizzata dall’Associazione Storica “La Piarda” di Boffalora Ticino con la collaborazione della Pro Loco di Magenta sarà allestita a Magenta nei locali di Casa Giacobbe da Mercoledì 3 a Domenica 7 Ottobre.

Promotore della iniziativa è Antonio Galliti, ex Capo Reparto Accenditori, che ha coordinato il gruppo di lavoro e grazie al materiale originale prestato da ex dipendenti del reparto accenditori e da numerosi collezionisti (accendini, fotografie, documenti e disegni) ha reso possibile la realizzazione della mostra.

La storia degli accendini inizia nel 1932 quando la società Saffa entra nel mercato rilevando la Società UNIAT di Torino (Unione Nazionale Italiana Accenditori Torino) la cui sede viene trasferita a Milano e lo stabilimento di produzione a Pontenuovo di Magenta, variandone il nome: UNIAM (Unione Nazionale Italiana Accenditori Milano).

Il prodotto era realizzato integralmente all’interno dello stabilimento nei reparti officina, saldatura, pulitura, galvanica (nichelatura, cromatura, argentatura, doratura) e di montaggio finale con collaudo.

Prima della guerra e subito dopo, la funzionalità era data dall’accensione a pietrina e benzina; negli anni 60 l’avvento del gas, successivamente la scintilla scaturiva dal sistema piezoelettrico e nell’ultimo tempo con batteria elettrica. La massima produzione si raggiunse nel periodo 1970/80 con oltre 500.000 pezzi.

Nei primi anni ‘80 la forte concorrenza estera (Giappone) generò una riduzione della produzione SAFFA fino alla totale chiusura dell’attività nel 1982.

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