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Giustizia – Cecchetti (Lega): “Fuori i magistrati da ministeri e authority”

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MILANO  – “Stop agli incarichi extragiudiziari dei magistrati. Le loro sedi di lavoro sono i tribunali, non i ministeri o le authority. Centinaia di giudici ordinari, amministrativi, contabili e militari lontani dalle aule giudiziarie perché collocati professionalmente altrove – su nomina politica – mantenendo, in certi casi, il doppio stipendio. Inaccettabile. Abbiamo presentato in proposito un’interrogazione al ministro Bonafede. Se non è possibile evitare il doppio incarico si deve prevedere, come per tutti, l’istituto dell’aspettativa senza assegno; per i magistrati che ricoprono cariche politiche, il divieto di rindossare subito la toga dopo aver concluso il proprio incarico extragiudiziario.

Serve un intervento concreto, che ristabilisca maggiore equilibrio sulla separazione dei poteri prevista dalla Costituzione, evitando così anche un aggravio di spesa per le finanze pubbliche”  lo dichiara il vicecapogruppo vicario della Lega alla Camera, Fabrizio Cecchetti, primo firmatario dell’interrogazione.

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